Torna il Festival della cultura della libertà il 30 e 31 gennaio: “Oltre quaranta relatori tra politica, imprenditoria e diritto”

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Prenderà il via il 30 e 31 gennaio l’edizione numero cinque del “Festival della cultura della libertà-Liberi di scegliere”. Tema di quest’anno, sul quale si confronteranno una quarantina di relatori, “Quali strategie per la libertà? Dalla cultura alla politica, dall’imprenditoria al diritto”.

Gli aironi stilizzati torneranno dunque a volare su Piacenza posandosi su Palazzo Galli, sede della manifestazione fin dal primo anno grazie alla disponibilità della Banca di Piacenza. L’evento è organizzato dall’Associazione dei Liberali Piacentini Luigi Einaudi in collaborazione con Confedilizia, Il Foglio ed European students for liberty.

Il programma qui di seguito presentato è subordinato nell’attuazione alla normativa vigente tempo per tempo a causa dell’emergenza virus Corona. Controllare al momento di decidere la partecipazione consultando i siti www.liberalipiacentini.com e www.culturadellaliberta.com (indirizzo email: culturadellaliberta@festivalpiacenza.it).

ANTEPRIMA

Il Festival avrà un’anteprima venerdì 29, sempre a Palazzo Galli, Sala Panini, alle ore 18, con la presentazione del volume “Sicurezza e libertà, un rapporto irrisolto” di Corrado Ocone (ed. Rubbettino). Il libro verrà illustrato dall’autore in dialogo con Carlo Lottieri.

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IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL

Ricco come sempre di argomenti stimolanti e relatori d’eccezione il programma messo a punto dal direttore scientifico del Festival Carlo Lottieri. Sabato 30 gennaio, in Sala Panini (10.30-11.00), previsti i saluti di Corrado Sforza Fogliani e Claudio Cerasa. La I sessione (11-12.30) verterà sul tema “Trent’anni di editoria a difesa della libertà. Un bilancio”, con Florindo Rubbettino, Guglielmo Piombini e Michele Silenzi. A seguire (12.30 -13) lectio magistralis di Luigi Marco Bassani sul tema “Ciò che è vivo e ciò che è morto del liberalismo”. Dopo la pausa pranzo, sessioni in contemporanea: la II (ore 15.15-17, “Costruire una rete, diffondere le idee. Associazioni e think-tank per la libertà”, con Alessio Cotroneo, Stefano Magni, Alberto Mingardi, Enrico Morbelli e Rossella Pace e la III (ore 17.15-19, “Fare politica al tempo del Covid-19: tra sospensione delle libertà ed espertocrazia”, con Daniele Capezzone, Roberto Festa, Aurelio Mustacciuoli e Carlo Stagnaro) in Sala Panini; la IV (ore 15.15-17, “Come amministrare? Ipotesi a confronto”, con Gimmi Distante, Lorenzo Maggi, Paolo Pamini e Andrea Zoppolato) e la V (ore 17.15-19, “Strategie territoriali, autogoverno, libertà”, con Roberto Brazzale, Dario Ciccarelli, Carlo Lottieri e Francesco Mascellino) in Sala Verdi.

Domenica 31 gennaio in Sala Panini, dalle 9 alle 10.45, la VI sessione si occuperà di “Giornali e mass-media. Che fare?”; al tavolo dei relatori Luciano Capone, Alessandro De Nicola, Oscar Giannino, Alessandro Gnocchi e Pierluigi Magnaschi). Tra le 11 e le 11.45, sessione VIIincentrata su“Le associazioni di categoria: tutela di legittimi interessi, logiche autoreferenziali, parassitismo parastatale”, con Giorgio Spaziani Testa, Adriano Teso e Alessandro Trentin. In contemporanea, in Sala Verdi, sessione VIII (ore 9-10.45, “Usare l’ordinamento e le azioni legali a tutela delle nostre libertà. Esempi e prospettive”, con Silvio Boccalatte, Giorgio Fidenato, Cesare Galli e Pio Marconi) e sessione IX (ore 11-12.45, “Agire per la libertà: dentro la Chiesa e con la Chiesa”, relatori Emanuele Boffi, Beniamino Di Martino, Luca Diotallevi e Andrea Favaro).

In Sala Panini, alle ore 12.45, sessione plenaria con la lectio magistralis di Sergio Belardinelli sul tema “Natura umana, virtù, libertà”.

Dopo la pausa pranzo, ultima sessione (la X, sempre in Sala Panini, a partire dalle 15.15) con focus su “Le idee di libertà e l’accademia”, con Raimondo Cubeddu, Francesco Forte e Lorenzo Infantino).

Alle 17 conclusioni affidate, come sempre, a Corrado Sforza Fogliani.

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