L’analisi della sconfitta di Pesaro non può che essere rapida. Non che il KO patito per mano di una squadra che era in grave crisi di risultati sia meno grave, ma il Piacenza non ha il tempo materiale per soffermarsi troppo su quanto è accaduto domenica pomeriggio. E questo è forse l’unico aspetto positivo della questione.
I biancorossi contro la Vis sono stati irriconoscibili. D’un colpo sono svanite tutte le certezze che avevano permesso alla formazione di Franzini di avere ragione di una big come il Vicenza soltanto 7 giorni prima. Una prestazione incolore, senza ritmo e senza la capacità di costruire gioco. Troppe le imprecisioni ed i palloni persi per una squadra che ambisce ad un campionato di vertice.
Un passaggio a vuoto ci può certamente stare, ma questa squadra, a detta dello stesso Franzini, deve crescere ancora tanto in queste situazioni: non riesce a portare a casa le cosiddette gare “sporche” ossia quelle in cui non riesce ad esprimere il suo calcio al meglio (leggi qui)
La speranza dei tifosi del Piacenza è di ritrovare nel match di mercoledì sera (ore 20:45 e diretta su RADIO SOUND) la squadra che avevamo lasciato, capace di mettere in crisi le big di questo girone e di imporre il suo modo di giocare.
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Piacenza ancora senza Paponi…
L’obiettivo dei biancorossi sarà quello di cercare di non far rimpiangere il goleador, che con ogni probabilità non sarà convocato nemmeno per la gara di Salò, viste le problematiche fisiche. Certamente è un’assenza pesante e su questo non si discute: un giocatore che ha segnato 8 reti in 10 giornate, senza giocare due partite, in questo momento servirebbe come l’ossigeno.
Il Piacenza può però disporre di un Sestu sempre generoso e di un Cacia che non ha ancora espresso a pieno l’enorme qualità di cui dispone.
Feralpi, una formazione in crescita
A Salò i biancorossi incontreranno una big del campionato che, ad oggi hanno avuto un percorso che all’apparenza potrebbe sembrare similare rispetto a quello del Piacenza: tre stop e ben 12 gol incassati nelle prime 10 giornate, gli stessi dei biancorossi. La compagine allenata da mister Stefano Sottili ha avuto però qualche difficoltà in più a trovare il bersaglio: solo 10 i centri dei Leoni Rampanti, 4 dei quali arrivati dai piedi di Fabio Scarsella, che di mestiere fa il centrocampista.
I verdazzurri, tuttavia, rispetto ai piacentini sono in serie positiva: hanno battuto il Südtirol sia in coppa che in campionato e domenica pomeriggio hanno avuto ragione dell’Imolese con un rigore trasformato da Ceccarelli all’ 81’ (penalty conquistato proprio da Scarsella). Un avversario in crescita, che nelle ultime tre gare ufficiali non ha subito gol.
Caracciolo e Cacia, due bomber ancora sotto media
Quando si parla di due giocatori come Caracciolo e Cacia è difficile immaginarli faticare in serie C. Eppure la stagione non è ancora decollata per entrambi. Il trentottenne ex Brescia ha segnato un solo gol in campionato fino a questo momento. Lo stesso ha fatto l’attaccante del Piacenza. I due proveranno ad invertire il trend già mercoledì sera.
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