Fase 2, Piacenza si allinea ma la preoccupazione è inevitabile. “Vogliamo che la Sanità tenga monitorata la nostra situazione perché non vogliamo rischi ulteriori rispetto a quanto abbiamo già vissuto. Per questo chiediamo di essere attenzionati”. Dalle parole del sindaco Patrizia Barbieri, pronunciate in occasione della visita del premier Giuseppe Conte, traspare comprensibile preoccupazione. Preoccupazione per ciò che la Fase 2 potrebbe significare per la nostra provincia.
Un ritorno del contagio a livelli importanti andrebbe a incidere su un tessuto sociale che ha già pagato un prezzo elevato in termini di vite umane. Ma non solo: rischierebbe di portare altri oneri su un’economia che già ora necessità sostegno.
“E’ una situazione pesantissima anche dal punto di vista economico, abbiamo bisogno di misure speciali per una ripartenza. Non solo per quanto riguarda attività e imprese, ma anche per le famiglie: sta emergendo una fascia sociale formata da quelle zone grigie che si stanno acuendo. Ci hanno detto che Piacenza sarà attenzionata e che le misure ci saranno comunicate”. Così il sindaco e presidente della Provincia.
“Il governo si è assunto impegni e promesse importanti. Non vogliamo assolutamente ritrovarci in una Fase 2 che sia una fase che preluda a un contraccolpo dal punto di vista sanitario perché non ce lo possiamo permettere. Piacenza viene riallineata a tutte le province d’Italia: i protocolli per le misure di sicurezza sono pronti, li abbiamo discussi insieme ai sindacati”.
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