Mangia un pezzo di focaccia e scatta una violenta reazione allergica. I fatti sono accaduti a Piacenza, protagonista un giovane. Il ragazzo aveva appena addentato un pezzo di focaccia composta da farina di grillo. Ebbene, il piacentino era allergico ai crostacei e lo stesso allergene è presente anche nei grilli. Da qui la reazione allergica. Su tratta di uno dei primissimi casi in Italia.
Il parere dell’esperto
“In letteratura scientifica sono già stati riferiti numerosi casi di pazienti con reazioni a farine di artropodi, in particolare a farine di grilli, con sintomi che vanno da lieve orticaria a gravi shock anafilattici” – sottolinea Mario Di Gioacchino, Presidente Siaaic – Si tratta spesso di pazienti già allergici ad altre sostanze, sia alimentari che animali, che nella maggior parte dei casi avevano un’allergia nota ai crostacei e dopo aver ingerito farine di grillo hanno avuto una reazione. Sia nei crostacei che nei grilli sono infatti presenti molecole simili, che quindi giustificano una reazione crociata tra i due alimenti. Anche molluschi, insetti, acari della polvere, cavallette, vermi della farina, granchi, scarafaggi, moscerini della frutta sono artropodi che crostacei e grilli, condividono perciò molte proteine; quelle individuate più spesso come causa di reazione crociata sono la tropomiosina e l’arginina chinasi, più raramente l’esamerina 1B e le catene leggere e pesanti della miosina. Si ipotizza peraltro la possibile presenza di proteine cross-reattive non ancora individuate, e in generale si suppone una reattività crociata tra questi alimenti attorno al 90%”.
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