Avviare la sperimentazione di un servizio strutturato e integrato per accompagnare e supportare la capacità e creatività progettuale degli enti di Terzo Settore, promuovendo il lavoro in rete con i diversi attori pubblici e privati del territorio piacentino. È l’obiettivo del corso “Ri-costruire reti, generare azioni per contrastare le fragilità del territorio e svilupparne le autonomie”, promosso da Fondazione Piacenza e Vigevano, Consorzio Sol.Co, Piacenza e CSV Emilia (sede di Piacenza) nell’ambito del progetto “Fare rete si può”.
Il corso è articolato in tre incontri: il primo si è tenuto lo scorso 10 ottobre, presso la Sala Riunioni dell’Emporio Solidale di Piacenza; negli stessi spazi si terrà il prossimo, in programma il 20 ottobre dalle ore 15 alle ore 18. Oltre ai corsisti già iscritti – prevalentemente responsabili o progettisti degli enti del terzo settore – gli organizzatori aprono anche a nuove adesioni: si può avere informazioni a info@solcopiacenza.it – tel 0523.594711, ed è possibile iscriversi direttamente al modulo online https://forms.office.com/pages/responsepage.aspx?id=yNQTuiD2fEqq1haBox1QqpktyjQU3TtJuxZbyf4SIydUMkFDUjZRU09XNFQyUTdTV1JUNFI5UEpaSy4u
IL PROGETTO. Il servizio di supporto alla progettazione è già attivo e vuole rispondere all’esigenza di condividere una visione e una missione rispetto al ruolo e alle competenze proprie del Terzo Settore, traducendole concretamente all’interno di co-programmazioni e co-progettazioni di rete innovative, su tematiche di particolare rilevanza per il territorio. Gli obiettivi sono molteplici: elevare la qualità della progettazione sociale, dall’analisi dei bisogni alla prefigurazione di interventi anche innovativi in ambiti tematici prioritari; aiutare cooperative e associazioni a crescere, sostenendole nelle Ioro progettazioni specifiche e favorendo opportunità di partecipazione a progetti di rete; supportare la ricerca di canali di finanziamento dei progetti, attraverso la ricerca e la partecipazione a bandi; favorire il Iavoro di rete, valorizzando le specificità degli Enti coinvolti in un intervento sinergico più efficace a parità di risorse impiegate, contrastando possibili ripetizioni e sovrapposizioni.
Sol.Co. Piacenza e CSV Emilia si immaginano come un Osservatorio privilegiato che, nella funzione di supporto e coordinamento, possa offrire un quadro complessivo delle progettualità territoriali in essere. Ci si impegna inoltre a sviluppare una maggiore attenzione alla valutazione dell’impatto per restituire agli enti progettanti e alla comunità in generale alcuni elementi di lettura dei cambiamenti sociali che possano fungere da stimolo per le coprogettazioni future.
A fronte di questi obiettivi, si è ritenuto opportuno contribuire alla riflessione sull’innovazione delle politiche di welfare locale e proporre una metodologia di formazione laboratoriale su temi percepiti come di maggiore rilevanza a livello locale. Questo percorso prevede quindi una pluralità di partecipanti, una forte interazione e la produzione di output. Non si tratta infatti di una semplice formazione, ma di incontri laboratoriali utili a fornire gli strumenti e gettare le basi per creare reti e far collaborare più enti in progetti di rilevanza sociale.
Alla fine di questo ciclo di incontri si auspica una creazione almeno informale di reti e gruppi di lavoro che possano in seguito evolversi in una struttura di sistema volta a durare nel tempo e che possa fornire un costante supporto agli attori coinvolti nelle fasi di co programmazione e co progettazione. Tale struttura dovrà necessariamente alimentarsi delle competenze e della specializzazione che ognuno degli attori potrà mettere in campo ed essere caratterizzata da strumenti che permettano un agile ed efficace scambio di informazioni, idee e risorse, anche eventualmente attraverso il supporto di una piattaforma informatica condivisa. È attraverso tale processo che si possono generare le opportune sinergie per intercettare i bisogni sociali del territorio, elaborarli e soddisfarli attraverso un percorso partecipato e condiviso e si possono cogliere nel contempo le opportunità in termini di risorse che il sistema pubblico locale, regionale, nazionale ed europeo, mette in campo per far fronte alle nuove sfide generate dal mutato ambiente sociale.
Gli incontri sono accompagnati da Iress – Istituto Regionale Emiliano-Romagnolo per i Servizi Sociali e Sanitari, la ricerca applicata e la formazione tramite le formatrici Marisa Anconelli e Rossella Piccinini.
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