Falstaff. Gli allegri giocattoli di Windsor, in scena al Municipale il 7 marzo per la Stagione Young

Falstaff

La Stagione Young del Teatro Municipale di Piacenza, dedicata al pubblico delle scuole, prosegue venerdì 7 marzo, alle ore 9 e in replica alle ore 11, con “Falstaff. Gli allegri giocattoli di Windsor”. La nuova produzione di AsLiCo, in coproduzione con Opéra Grand Avignon, nell’ambito del progetto Opera Domani, è tratta dal Falstaff di Giuseppe Verdi nell’adattamento drammaturgico e regia di Andrea Piazza, con la rielaborazione musicale e la direzione di Massimo Fiocchi Malaspina alla guida dell’Orchestra 1813 e di un cast  di giovani cantanti. Le scene sono firmate da Alice Vanini, i costumi da Rosario Martone, le luci da Gianni Bertoli.

Falstaff. Gli allegri giocattoli di Windsor

Al Teatro Municipale sono attesi, nelle due recite, oltre mille bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Piacenza e provincia, accompagnati dai docenti.  Lo spettacolo è stato preceduto da un percorso didattico al Ridotto del Teatro Municipale, riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, rivolto agli insegnanti che hanno poi a loro volta lavorato in classe con gli studenti. La formazione ha affrontato gli spunti didattici dello spettacolo, la preparazione dei momenti di interazione e gli approfondimenti drammaturgici. Una dispensa didattica e contenuti digitali hanno supportato il lavoro preparatorio, dove gli studenti sono stati guidati dai propri docenti alla scoperta dell’opera. Ai ragazzi è stato fornito anche un libretto che attraverso attività didattiche li ha guidati alla visione dello spettacolo.

A teatro, i bambini e ragazzi del pubblico saranno coinvolti attraverso il canto e la gestualità a una visione partecipata dell’opera, cantando dalla platea learie e i cori preparati in classe, con coreografie e oggetti di scena da loro realizzati che utilizzeranno nel corso dello spettacolo.

In questo nuovo allestimento di Opera Domani, giunta quest’anno alla XXIX edizione, la celebre storia del Falstaff shakespeariano e verdiano viene trasportata in un universo inaspettato: quello dei giocattoli, un mondo dove, una volta lasciati soli, questi prendono vita e danno il via a una serie di scherzi e avventure.

Sparsi per la cameretta di Windsor, i suoi giocattoli non stanno fermi un attimo: s’incontrano, si inseguono, si cercano e non si annoiano mai. Gli scherzi non mancano, e dietro ogni beffa c’è sempre il vecchio robot Falstaff, un tempo il gioco preferito della famiglia, ora messo da parte, tutto arrugginito e impolverato, ma che non vede l’ora di tornare nel cuore dei bambini di casa e per farlo è disposto a tutto. L’ultima idea che ha avuto è un imbroglio che vede protagoniste le due nuove arrivate, Alice e Meg. Fresche di acquisto come sono, gli basterà farle cadere ai suoi piedi per tornare nell’armadio dei giochi preferiti della famiglia. Inizia così una girandola di burle e travestimenti che sarà anche l’occasione per tutti i giocattoli di imparare a scherzare, ma con rispetto e senza dare nessuno per scontato. Anzi, andando oltre le differenze e gli stereotipi, sarà il momento di scoprirsi molto più simili di quanto immaginassero.

Il regista Andrea Piazza reinterpreta l’opera in chiave immaginifica, evocando la capacità di ciascuno di noi di immedesimarsi nelle storie che inventavamo da bambini giocando.

Lo spettacolo invita il pubblico a sentirsi parte di questa narrazione, stimolando l’immaginazione verso un mondo nuovo e diverso, dove le differenze sono un valore, il rispetto è alla base di ogni relazione e la libertà personale trova il suo limite naturale nel rispetto della libertà altrui.

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