Ancora truffe ai danni di anziani, ma in entrambi i casi i colpi falliscono. Certamente complice l’intensa attività di sensibilizzazione che da anni le forze dell’ordine svolgono sul territorio, le truffe ai danni di anziani iniziano ad andare a segno con sempre minore frequenza. A Castel San Giovanni è entrato in azione il classico finto tecnico dell’acqua che ha chiesto alla padrona di casa di poter controllare le tubature. La donna ha chiuso la porta in faccia al malintenzionato e subito ha chiamato i carabinieri.
Finti tecnici dell’impianto idrico in azione anche a San Pietro in Cerro. Due uomini hanno suonato alla porta di un uomo raccontandogli attraverso il citofono una vicenda mai accaduta. Un’autocisterna intenta a trasportare liquidi tossici si è ribaltata e i liquidi stanno penetrando nell’entroterra: in sostanza era necessario controllare anche in questo caso i tubi e la qualità delle acque. Di tutta risposta il padrone di casa ha tenuto la porta ben chiusa, allertando carabinieri e gruppo di vicinato.
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