Siccità. Un paese alla frontiera del clima. E’ il titolo dell’incontro che ha visto protagonisti lo scienziato Giulio Boccaletti e Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della Protezione Civile. Nonostante ci sia ancora chi provi a negarlo, il cambiamento climatico esiste e l’Italia, purtroppo, ne sta sperimentando le conseguenze più di molti altri Paesi europei. Ondate di caldo si alternano a nubifragi e fenomeni sempre più violenti e catastrofici, e la diffusione di notizie false, parziali e poco chiare impediscono di trovare strategie efficaci per operare una vera trasformazione ecologica, che ripensi anche il ruolo strategico di un bene sempre più prezioso e al tempo stesso conteso come l’acqua.
A partire da “Siccità” (Mondadori) di Giulio Boccaletti, e anche grazie alla partecipazione del Capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, in questo incontro si è parlato di sicurezza ambientale e risorse naturali, sia rispetto ai possibili scenari a cui andiamo incontro se non interveniamo, sia rispetto alle emergenze che il Paese si sta trovando ad affrontare, cercando di ricavarne implicazioni e opportunità su una questione complessa di cui è essenziale diventare tutti molto più consapevoli.
“Quella del clima è una frontiera da riconoscere, farci i conti. Siamo portati a prendere coscienza di questa frontiera solo quando ne siamo colpiti. E’ importante ragionare prima, ragionare insieme, ragionare partendo dalla scienza e dai dati e poi provare a dare il proprio contributo per quello che si può fare nel breve e nel lungo termine”, commenta Curcio.
“Il cittadino è centrale in questo senso. Noi possiamo fare tutti gli sforzi possibili come istituzioni ma lo abbiamo visto anche con l’emergenza sanitaria: o il cittadino è consapevole, si affida, crede e dialoga con le istituzioni, partecipa, oppure è una lotta che da soli non si riesce a portare avanti”.
Iscriviti per rimanere aggiornato!
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.