Via libera dal consiglio comunale alla riqualificazione delle ex scuderie di Maria Luigia tra piazza Casali e piazza Cittadella. Il progetto di riqualificazione è reso possibile a un accordo stretto dal Comune col Demanio e con il Ministero della Cultura: trattandosi di un edificio storico e parte della ex caserma Nino Bixio, infatti, il bene era vincolato e grazie a questo accordo è stato trasferito al Comune. L’assessore all’Urbanistica, Adriana Fantini, ha ripercorso il progetto di recupero.
Al piano terra della struttura troveranno posto alcune attività commerciali attualmente operative all’interno del mercato coperto di piazza Casali.
Al primo piano invece sarà ricavato uno spazio dedito alla promozione culturale e dell’enograstronomia locale con tanto di locale in stile caffè letterario.
Una spesa complessiva di 5,5 milioni di euro, della somma totale, 3,6 milioni di euro arriveranno dallo Stato grazie al “bando periferie”.
“Un percorso fortemente voluto perché questo progetto incarna la nostra idea di città. In questo progetto si manifestano valori che in quest’aula sono stati richiamati in modo trasversale, che sono fondanti per questa amministrazione e raccolgono in maniera esemplare alcune sfide determinanti per lo sviluppo di Piacenza. Significa restituire alla città una nuova piazza, uno spazio di incontro e di vita, che valorizza le relazioni tra le persone”, ha detto l’assessore Fantini.
I dubbi di Patrizia Barbieri
Critico il centrodestra, con Patrizia Barbieri. “E’ un’idea bella e interessante, che però si fonda su un terreno lacunoso e incerto. Il mio vuole essere un intervento costruttivo, perché la relazione dell’assessore è carente in merito ad alcuni elementi essenziali che dovrebbero essere noti fin da subito e di cui io non ho trovato menzione. Nell’accordo di valorizzazione si legge che il Demanio trasferirà entro 120 giorni dall’accordo la proprietà del bene“.
“L’articolo 8 comma 2 dice che il bene verrà acquisito nello stato di fatto e di diritto in cui si trova: tutti i rapporti attivi e passivi verranno trasferiti insieme al bene. Voi date per scontate tante cose, però io non leggo niente in merito al rilascio delle scuderie da parte della Difesa. Adesso le scuderie sono in uso alla Difesa: quando la Difesa ha intenzione di riconsegnare questo bene? Questo elemento andava già conosciuto e andava spiegato già oggi e invece non si legge nulla in merito. Negli atti non si trova nulla e questo è un elemento che mi preoccupa”.
Le critiche di Stefano Cugini
Critica anche Alternativa Per Piacenza, con Stefano Cugini. “Il ritornello del no ideologico è stato accantonato momentaneamente, dopo la cantonata che avete preso con gli accordi operativi. Però continuate a utilizzare toni da imbonitori, cercando di convincerci in merito a operazioni come questa che però vengono calate dall’alto. Con quali portatori di interesse avete parlato? Avete parlato con i commercianti del mercato coperto, va bene, ma avete parlato con associazioni come Italia Nostra? Avete tolto tempo alle minoranze e ci date sempre meno tempo per studiare le cose, capirle e portare suggerimenti. Il progetto delle ex scuderie incarna la vostra idea di città: ma qual è la vostra idea di città? Perché io non l’ho capito“.
“Mi stupisce che la Soprintendenza abbia dato il via libera: in base a cosa ha detto che va tutto bene, dal momento che i rendering sono del tutto ipotetici? Io spero che l’idea funzioni, anche se a me non piace si tratta comunque di un progetto che renderà quell’edificio migliore rispetto a oggi. Però mi sembra un modello Eataly. Non sappiamo nemmeno quanto dovranno pagare i commercianti di canone di locazione. Insomma,,è un intervento inutile”.
Alla fine centrodestra e Alternativa Per Piacenza non hanno partecipato al voto. Solo Filiberto Putzu (Liberali) si è astenuto.
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