Eventi climatici sempre più estremi, Cavanna (Condifesa Piacenza): “Forti grandinate e varie avversità, gli agricoltori si tutelano”. Il Presidente del Consorzio di imprenditori agricoli, ospite a Radio Sound, ha parlato dei rischi atmosferici, sempre più presenti negli ultimi tempi, che hanno cambiato la vita anche degli agricoltori piacentini.
E’ una vita da sempre messa in difficoltà dagli eventi atmosferici. Ad esempio il nostro Consorzio nasce nel 1970, quindi da sempre gli agricoltori hanno avuto queste problematiche, ma ultimamente è un aspetto sempre più cruciale.
Cosa vi segnalano gli agricoltori?
L’avversità più temuta rimane la grandine. Abbiamo visto anche nell’ultima campagna i danni ingenti dovuti a grandinate, però ci sono preoccupazioni anche per altre avversità. In particolare per il forte vento, l’eccesso di pioggia, il gelo o la siccità. Ogni annata è diversa, quindi gli agricoltori devono dedicare un po’ di tempo all’inizio del loro lavoro per capire come proteggersi al meglio.
Dopo il successo di Tomato World, Piacenza continua a confermarsi capitale del pomodoro da industria anche nel settore della formazione e dell’aggiornamento,. Infatti ultimamente ha ospitato il corso di aggiornamento per perito estimatore danni da avversità atmosferiche. Sede dell’intensa due giorni, l’istituto Raineri Marcora di Piacenza, nel quadro dei corsi promossi dalla rete nazionale degli istituti agrari per la formazione della stima dei danni da avversità atmosferiche.
Il corso ha visto una stretta collaborazione con Condifesa Piacenza, ed è stato focalizzato specificatamente sul pomodoro da industria, in un contesto di cambiamento climatico, sempre più importante.
Siamo molti orgogliosi di aver portato a Piacenza questo corso professionale. All’evento hanno partecipato una cinquantina di periti di tutta italia e anche una classe quinta di futuri periti agrari. Il corso ha offerto ai partecipanti una panoramica molto completa della realtà della filiera del rosso. In particolare spaziando dagli aspetti economici a quelli tecnici, ma anche relativi alla trasformazione e alla gestione delle fasi colturali.
Qual è l’obiettivo?
E’ quello di contribuire alla formazione di tecnici che sappiano affrontare la stima partendo da una solida base di competenze specifiche sul settore. Averlo proposto a Piacenza è stata un’ulteriore conferma della centralità del nostro territorio per l’agricoltura e per il pomodoro in particolare.
Eventi climatici sempre più estremi, Cavanna (Condifesa): intervista
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