Evasione fiscale per oltre 2,3 milioni di euro, tre persone nei guai. Complessa attività di indagine di polizia giudiziaria in materia di reati fiscali da parte della guardia di finanza. Le fiamme gialle, infatti, hanno consentito la scoperta di imposte dovute all’erario per circa 1.400.000 euro e crediti fittizi, indebitamente compensati, per oltre 900.000 euro.
Le indagini sono state coordinate dal pm Antonio Colonna. Nei giorni scorsi le fiamme gialle piacentine hanno sottoposto agli arresti domiciliari i due amministratori pro tempore di una società cooperativa; società operante nel settore dei servizi logistici alle imprese. si tratta di un 51enne di Salerno e un 56enne originario della provincia di Milano. Nei guai anche l’attuale liquidatore: un 43enne piacentino sottoposto all’obbligo di firma, risultato di fatto un prestanome.
L’azienda gestiva 135 dipendenti, facchini che di volta in volta inviava laddove ci fosse richiesta di manodopera. Lavoratori che di fatto hanno lavorato per circa due anni senza maturare contributi.
Contestualmente, poi, i finanzieri hanno proceduto al sequestro di quattro immobili, quattro vetture e numerosi conti correnti. Per un totale di 2.343.474,85 euro.
L’indagine di polizia giudiziaria, eseguita dalla tenenza di Fiorenzuola, è scaturita da una preliminare attività di analisi. Le successive indagini, hanno permesso la scoperta di una rilevante evasione fiscale per circa 1.400.000,00 euro di imposte dovute (Irpeg e Iva). Si parla anche di crediti inesistenti per oltre 900.000 euro, utilizzati fittiziamente in compensazione di ritenute e contributi dovuti.
Di fatto la cooperativa, MM Soluzione Lavoro, era stata creata ad hoc per ricavare profitti evadendo l’Iva.
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