Da Paolo Crepet ad Antonella Ruggiero passando per Cristina D’Avena, prosegue in grande stile #EstateFarnese

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Paolo Crepet, Cristina D’Avena e Antonella Ruggiero. Prosegue con ospiti illustri la rassegna EstateFarnese. Alla presentazione sono intervenuti l’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi, Andrea Baldini di Bewonder, Enxhi Nini violinista e fondatrice, con Agnese Andreoni, dell’Accademia Ars Nova, Giulio Taroni presidente dell’associazione 18-30, Tiziana Marzaroli direttrice artistica dell’associazione culturale di danza Tersicore, Laura Del Bigio direttrice della scuola di danza Ballet Club Step by Step, Davide Rossi presidente della cooperativa Fedro, Giuliana Biagiotti presidente dell’associazione Amici della Lirica, Silvia Casagrande presidente del Coro InControCanto, Darko Jovanovic dell’associazione Mikrokosmos, nonché il presidente dei Cinemaniaci Piero Verani e il presidente di Arci Piacenza Alessandro Fornasari, per illustrare la programmazione del cinema all’aperto.

Prenotazione Obbligatoria

Sia per gli eventi gratuiti che per quelli a pagamento occorre sempre prenotare:

  • presso Biglietteria Teatro Gioco Vita (via San Siro, 9 – 0523-315578) dall’8 giugno, dalle 10 alle 13
  • online sul sito su www.vivaticket.com
  • presso la Biglietteria Serale a Palazzo Farnese, da tre ore prima dello spettacolo, fino ad un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
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21 giugno ore 21

Marluricaricamore

Ospite Cristina D’avena

Uno spettacolo di animazione con coinvolgimento e premiazioni per il pubblico (contest digital organizzato da Marlù) farà da apripista al concerto Cristina D’Avena (su basi). Per l’evento sono previsti banner/gonfiabili e montaggio ledwall su palco. La regina delle sigle dei cartoni animati sarà protagonista di una serata unica, dove coloro che intendono partecipare dovranno ritirare il pass gratuito – fino ad esaurimento posti – presso lo Store di Marlù a Piacenza in Via XX Settembre, 121. Perché Malruricaricamore? Perché il Cupido di Marlù distribuisce amore in tutta Italia? Come? Lo vedrete Partecipando all’iniziativa che sarà anche l’occasione per sostenere un’associazione benefica del territorio, l’Associazione Giorgio Conti.
Come sedere in prima fila e salire sul palco con Cristina D’Avena?
Occorre creare una story da una canzone di Cristina D’Avena, utilizzando il filtro Instagram RicaricAmore e tagga @marlu_ufficiale, Marlù sceglierà 5 stories fra le più simpatiche: i fortunati ritireranno il loro pass vip direttamente all’evento, firmando la liberatoria. Se hanno già un pass ritirato in Store, verrà loro sostituito. la numerazione sul pass non corrisponde alla numerazione sedute. I posti non sono numerati.

Realizzazione e organizzazione: Euforika, in collaborazione con Ass. Cult. Divertimente e Bewonder.
Radio della serata Radio Bruno


22 giugno, ore 21:30
PAOLO CREPET – OLTRE LA TEMPESTA

Il noto psichiatra italiano Paolo Crepet porta in scena uno spettacolo tratto dal suo ultimo libro “Oltre la tempesta” (Mondadori) e riflette su ciò che potremmo diventare dopo la pandemia: spaventati, disorientati, ora depressi o inclini all’ira, ora fiduciosi nella solidarietà collettiva, stiamo attraversando la pandemia come fossimo in mezzo a un mare tempestoso, cercando di resistere nella speranza di arrivare presto a un approdo. Ma come sarà quel porto? Migliore o peggiore di quello da cui siamo partiti? E come saremo noi, alla fine del viaggio? Sarebbe desolante se ad attenderci ci fosse la realtà di prima. Al tempo stesso, non possiamo pensare che il futuro si faccia da sé, per inerzia: il futuro è il tempo della fiducia, per questo va attivamente progettato e nutrito. Dobbiamo allora coltivare la fantasia, far leva sulla nostra forza immaginativa per riparare ciò che si è incrinato dentro di noi e intorno a noi, nelle relazioni, nella vita quotidiana, negli spazi di lavoro. E lo dobbiamo fare soprattutto per le giovani generazioni, cui va restituito il diritto di sognare e di guardare avanti senza timore.

Paolo Crepet in questo spettacolo ricco di passione, ci spiega che occorrono curiosità e audacia: uno sguardo curioso ci permette di notare i dettagli, di scoprire che in ogni storia, per quanto minuscola, è contenuta una metafora; un atteggiamento audace ci aiuta a sfidare le correnti del conformismo e i freni di chi ha interesse a mantenere invariato lo status quo. La costruzione del futuro, però, passa anche attraverso un maturo impegno collettivo, perché da soli si può avere un’idea, un’intuizione, ma al Nuovo si arriva solo quando le persone si incontrano, si incoraggiano, si confrontano e si criticano, arricchendosi a vicenda. Quando il virus sarà sconfitto lascerà una cicatrice interiore che ci accompagnerà per molto tempo. Per questo dobbiamo reagire, fin da adesso. «Scuotiamo le nostre anime» facendo emergere la forza propulsiva e trasgressiva che è dentro di noi, per riscoprire il senso più vero e profondo delle relazioni e dare forma a quello che sarà il mondo oltre la tempesta. Solo così potremo dire che questa terribile esperienza ci ha insegnato qualcosa: se ci aiuterà a ritrovare la nostra dimensione più autentica e a riscoprire la bellezza e lo stupore che la vita ha in serbo ogni giorno.

Iniziativa promossa dall’Associazione 18-30, in collaborazione con Ass. Cult. Divertimente e Bewonder.


23 giugno ore 20,45
Le Signore di Parma e Piacenza

Lo spettacolo è interpretato dalle ballerine dell’Accademia Tersicore A.E.D.&S. Si tratta di dieci quadri coreografici di teatro-danza, ddanza classica, modern-contemporanea e Urban dance in cui le ballerine daranno vita a suggestive interpretazioni della Piacenza farnesiana e dei secoli successivi, tra duchesse, principesse, dame, che hanno calcato la scena del Rinascimento italiano ed hanno lasciato un’impronta anche qui. Alcune amate, altre meno, alcune politicamente impegnate, altre più dedite alle vicende di corte, alle feste e ai banchetti. Donne, tuttavia, che hanno lasciato un segno nella nostra città; Si toglierà il velo svelandoci attraverso la danza, ai segreti di Piacenza, lungo le sue vie dritte e strette, raccontandone i fasti, ma anche i sacrifici e la saggezza popolare di cui la “Primogenita” può andare orgogliosa. Lo spettacolo, con testi riadattato dalla direttrice artistica

Tiziana Marzaroli è dedicato a Carmen Artocchini, attenta e qualificata studiosa delle vicende storiche e folkloristiche della nostra terra.
La scenografica minimalista è stata dettata da un personale scelta da Tiziana Marzaroli, per dare risalto alla cornice prestigiosa in cui si svolge l’evento. Palazzo Farnese non ha bisogno di forme ridondanti, parla già da sé e l’austera sua bellezza mette ancor più in evidenza il carattere dei Piacentini: solidi nei valori, essenziali nel vivere con misura e discrezione, sfruttando quella saggezza contadina fatta di giusti ritmi e di un lento, ma incisivo scorrere del tempo, come lento e determinato è lo scorrere del suo Po di pochi metri lontano.


24 giugno ore 21
DOVE ERAVAMO RIMASTI?
Ballet club “step by Step” diretta da Laura Del Bigio.

Ricordando Enzo Tortora, che il 20 febbraio 1987 ritorna in televisione nella celebre trasmissione Portobello, dopo quattro anni di calvario giudiziario e si rivolge al pubblico con la frase “Dove eravamo rimasti?”, lo spettacolo di Ballet club “Step by Step” vuole ripartire dal 21 febbraio 2020, giorno della sospensione dei corsi e l’inizio di due anni tragici per Piacenza e L’Italia. Il nostro spettacolo presenta parte delle coreografie, iniziate nell’anno accademico 2019 e 2020, riprese a settembre e ultimate a maggio e giugno 2021.
Dove eravamo rimasti? vuole mettere un punto sul passato ed aprire una pagina nuova con nuove coreografie. Lo spettacolo offre coreografie di danza Classica, modern jazz, Contemporaneo.
La scuola si avvale di preziose collaboratrici, quali Franca Stilo (coreografa Rai e Mediaset) e Francesca Merli, che dopo aver danzato come allieva nella scuola Step by Step, si è diplomata al MAS di Milano ed ha avuto l’onore di danzare con Roberto Bolle, oltre a partecipare a varie trasmissioni televisive tra cui “Che tempo che Fa” e il “Festival della canzone italiana di San Remo). La coreografia dello spettacolo Donne di Franca Stilo in ricordo di Mia Martini doveva partecipare nel marzo 2020 a un importante concorso e Reggio Emilia sul tema relativo alla violenza sulle donne; finalmente ora viene portata in scena dal nostro corso professionale di danza moderna.
Per la danza classica, eseguiremo brani di Tchaickowsky, Bizet, Sostakovic. Variegata la seconda parte con brani moderni, tra cui Fever, Sail, Chorus Line, Cats, Billie Eilish, El tango de Las Divinas.

La scuola nasce a Piacenza nel 1994 ed è fondata e diretta da Laura Del Bigio, diplomata alla Royal Academy di Londra ed alla scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano. Oltre alla tradizione classica accademica, la scuola è nota per i suoi corsi di modern jazz e musical, grande passione di Laura Del Bigio che nell’estate 1997 si reca a New York per studiare tap e musical alla Broadway.


Venerdì 25 giugno ore 21,30

Klimt’s Ladies – STRANGE AS ANGELS

La statunitense Chrysta Bell (conosciuta anche per i suoi lavori con David Lynch), voce e figura ipnotica e sensuale che assieme a Marc Collin (Nouvelle Vague) presentano “Strange as Angels”, un progetto musicale dedicato alla musica dei Cure. La produzione esperta di Collin crea un nuovo

percorso in questa collaborazione ispirata, dando un nuovo significato alle parole e agli arrangiamenti musicali di Robert Smith. Il duo esplora quasi tutti gli album dei Cure in ordine cronologico, coprendo i successi (Just LIke Heaven, Friday I’m In Love) e brani più profondi (Drowing Man). L’intensa ed emozionante scrittura di canzoni di Robert Smith riceve una nuova vita. La storia della collaborazione di Chrysta Bell con David Lynch (incluso Twin Peaks: The Return), la sua angelica bellezza dalle sfumature retrò e la flessione stilistica dal continuum spazio-temporale, conferiscono una profondità cinematografica alle sue esibizioni, costringendo Collin a esplorare il potenziale solista della sua musica ispiratrice immaginando arrangiamenti che fossero un ponte tra i mondi di Lynch e The Cure.


26 giugno ore 21.
ANTONELLA RUGGIERO
E IL CORO GOSPEL “INCONTROCANTO”

Il 26 giugno 2021 alle ore 21.00 con la cornice magica, quasi ipnotica di Palazzo Farnese si terrà un concerto unico: il gospel (e non solo) incontra una tra le più importanti voci del panorama musicale italiano: Antonella Ruggiero. Questo concerto non ha soltanto una valenza culturale ma ha anche lo scopo di lanciare messaggi di rinascita e di speranza con un linguaggio universale comprensibile da tutti: la musica. Antonella Ruggiero sarà accompagnata dal coro “InControCanto” di Vimercate che festeggia 25 anni di crescente attività artistica in tutto il territorio nazionale; insieme con un mix esplosivo tra Gospel, Soul e Pop! Un continuo incalzare di sonorità, di ritmi e di pura energia che coinvolgeranno tutti i presenti.

Antonella Ruggiero
Considerata universalmente une delle voci più intense e suggestive del panorama musicale italiano, negli anni ha mostrato la sua curiosità sperimentando diverse forme sonore e artistiche. Dopo il percorso con i Matia Bazar, durato quattordici anni e una pausa di sette anni, ha ripreso la sua attività nel 1996, spaziando dalla musica sacra al jazz, passando per la musica ebraica, portoghese, orientale e della tradizione popolare.

La carriera solista della Ruggiero inizia con “Libera” (1996), cui ha fatto seguito “Registrazioni moderne”, in cui viene riletta, insieme a molti gruppi (Bluvertigo, Subsonica e Banda Osiris), la sua produzione precedente.
Nel 1999 è la volta di “Sospesa”, in cui è presente una composizione di Ennio Morricone. Dopo avere affrontato i più bei temi tratti dal musical di Broadway, nel 2002 è alla Biennale di Venezia al Teatro La Fenice, per la prima rappresentazione di “Medea”, video opera di Adriano Guarnieri.

Nel 2007 sarà la volta di “Pietra di diaspro”, sempre di Guarnieri, al Teatro dell’Opera di Roma. Nel 2006 partecipa al progetto teatrale di Marco Goldin dedicato a Turner “L’abitudine della luce”, con un cd di brani inediti realizzati per l’evento.

Seguono le produzioni “Stralunato recital live”, “Souvenir d’Italie”, si tratta di un lungo viaggio nella canzone italiana fra le due guerre; incide poi “Genova, la Superba”, dedicato alla tradizione della canzone d’autore della sua città. Nel 2008 esce “Pomodoro genetico”, realizzato a quattro mani con Roberto Colombo, nel quale l’elettronica si fonde con le sonorità classiche degli archi e la voce diventa a sua volta strumento, senza utilizzo di testi.

Il 2014 vede l’uscita dell’album di inediti “L’impossibile è certo”, con le collaborazioni di affermati scrittori quali Eraldo Affinati, Erri De Luca, Michela Murgia e Simone Lenzi. Nel giugno 2015 è la volta del cd/dvd “Requiem elettronico”, dieci canzoni di cantautori italiani imperniate sul tema della morte, con la collaborazione dell’artista visuale Coniglio Viola. Il 2015 vede l’inizio della collaborazione con il pianista Andrea Bacchetti.

Nel 2016 vede pubblica “La vita imprevedibile delle canzoni” trasposizione su disco del repertorio interpretato da Antonella dal 1975 al 2014 con arrangiamenti per pianoforte di Stefano Barzan con l’esecuzione di Andrea Bacchetti.
Nell’autunno 2018 Antonella pubblica un cofanetto con 6 cd, dal titolo “Quando facevo la cantante”, contenente oltre 100 brani registrati dal 1996 ad oggi. Il 31 dicembre 2018 esce il brano “Senza” e nel dicembre 2020 l’album “Empatia”.


Coro InControCanto

Nasce nel 1996 con l’intento di condividere la passione per il canto di tradizione afroamericana. La peculiarità del Coro è di essere costituito solo da voci femminili. Col tempo, ai brani gospel e spiritual sono stati al repertorio anche pezzi jazz e pop, ponendo sempre più attenzione agli aspetti vocale, interpretativo e coreografico.

Da settembre 2013 la direzione artistica è affidata all’esperienza del Maestro Massimo Mazza, percussionista, preparatore vocale e direttore di cori. Dal suo esordio il Coro è accompagnato al pianoforte e alla chitarra da Emanuele Rugoni, di cui originali sono gli arrangiamenti musicali. Alcune coreografie sono state migliorate e create durante il seminario tenuto dal coreografo piacentino Riccardo Buscarini. Attualmente i movimenti scenici sono ideati e curati dalla corista Veronica Vicenzetto.

InControCanto ha tenuto concerti in Lombardia, Lazio, Piemonte, Emilia-Romagna presso la Sala dei Teatini a Piacenza, il Duomo di Milano, il Duomo di Vasto, l’Abbazia di Chiaravalle. Incontrocanto ha cantato per i City Angels, per Emergency e Medici senza frontiere. Nell’inverno 2014-2015 il Coro ha partecipato allo spettacolo di chiusura serale alla Valle dei Re, presso il Parco divertimenti Gardaland, per l’intero periodo Magic Winter. Ci sono infine appuntamenti annuali che vedono il gruppo protagonista come il jazz festival di Ascona (Svizzera) e nel periodo natalizio il concerto per il Reparto di Oncologia dell’Ospedale di Vimercate.


27 giugno 2021 ore 19,30 (replica alle 21)
Ricominciamo da Verdi

“Il nostro progetto – spiega Darko Jovanovic dell’Associazione Mikrokosmos che ha promosso l’iniziativa – prevede due concerti che si intitolano “Ricominciamo da Verdi”, perché siamo voluti ripartire in questa nuova stagione musicale, dopo un lungo periodo di fermo, rendendo omaggio proprio a Giuseppe Verdi a 120 anni dalla sua morte. Il primo che avrà luogo domenica 27 giugno vede protagonisti Gianluigi Caldarola, clarinetto solista dell’Orchestra dell’Opera di Liegi, ex clarinettista all’Orchestra Cherubini, accompagnato al pianoforte da Keiko Yazawa, che eseguiranno un repertorio dedicato a Giuseppe Verdi”.


Cinema sotto le stelle all’Arena Daturi 2021 – 18a edizione

La manifestazione organizzata da Arci Piacenza e Cinemaniaci Associazione Culturale giunge quest’anno alla maggiore età, infatti quella del 2021 è la 18esima edizione. Anche questa estate cinematografica è condizionata dalla pandemia e in qualche misura maggiormente rispetto al 2020, dato che le sale sono rimaste chiuse per tantissimo tempo e la distribuzione cinematografica si è bloccata (eccezion fatta per i film distribuiti direttamente su piattaforme online). Una situazione che ha limitato fortemente il ventaglio di film disponibili sul mercato e di conseguenza reso più difficoltoso il nostro compito di selezione delle pellicole da inserire nel programma. Ciononostante, abbiamo un cartellone che ci sembra più che soddisfacente con 42 film spalmati su 45 serate (un film, The Father, verrà proiettato tre volte, di cui una in lingua originale con sottotitoli in italiano; un altro, In the Mood for Love due volte, di cui una in lingua). Restando sui numeri evidenziamo che quindici film sono produzioni italiane (di cui otto afferenti alle rassegne Fice “Accadde domani” e una a “Doc in tour”), sette proiezioni in lingua originale, otto film restaurati (quelli di Wong Kar-wai, Il favoloso mondo di Amelie e The Elephant Man), cinque documentari, tre film di autori locali, tre titoli della rassegna Ucca “L’Italia che non si vede”, sei film della rassegna dedicata a Wong Kar-wai, il regista cinese più occidentale e forse amato della sua generazione in Europa, tre film con divieto (due vm18 e uno vm14), sei spettacoli a ingresso gratuito, tre serate con Asp Città di Piacenza, una serata con Lambda Arcigay.

Sono presenti sei film diretti da registe donne: Nunzia De Stefano, Elisa Amoruso, Emma Dante, Chloé Zhao, Philippa Lowthorpe e Shannon Murphy.

Come sempre c’è spazio per alcune cinematografie minori, infatti alcuni film provengono da Svezia, Grecia, Messico, Australia, Polonia e Cina (Paesi la cui cinematografia non è certamente da ritenersi minore in termini di qualità, ma piuttosto con riferimento alla distribuzione in Italia).

Film d’apertura: “Volevo nascondermi”, il film di Giorgio Diritti sull’artista Ligabue interpretato da uno straordinario Elio Germano; è stato il nostro film di Ferragosto l’estate scorsa e dato che i cinema sono stati chiusi molto a lungo (da ottobre ad aprile) ci piace l’idea di ripartire con il film principale con cui abbiamo fatto il record stagionale lo scorso anno e che ha fatto incetta di premi ai David di Donatello poche settimane fa.

Il calendario prevede 17 serate tra giugno e luglio, 23 in agosto e 5 in settembre. Per quanto riguarda l’orario di inizio delle proiezioni: fino al 18 luglio sarà intorno alle 21.45, dal 19 luglio verso le 21.30, in agosto intorno alle 21.15 e in settembre dalle 21.

Ragazze e ragazzi dei licei Cassinari e Gioia partecipano alle attività di comunicazione e organizzazione della rassegna grazie a uno stage attivato con l’associazione Cinemaniaci con il coordinamento di Piero Verani e Francesca Imbesi.

Per quanto riguarda gli ospiti che potranno accompagnare la visione dei film sono in corso contatti in tal senso, l’annuncio sarà fatto in seguito.

Molti titoli in rassegna sono stati presentati nei principali festival italiani e internazionali; il 13 luglio proiettiamo Notturno di Rosi, film che è stato scelto per rappresentare l’Italia nella corsa agli Oscar; c’è un film giallo da non perdere come Roubaix, une lumière (7 agosto); il 12 agosto c’è un’anteprima nazionale (con Agente speciale 117 al servizio della Repubblica – Allarme rosso in Africa nera); il film di Ferragosto è Mandibules – Due uomini e una mosca, che presenteremo tre film in collaborazione con Asp Città di Piacenza.

Punteremo su alcuni dei titoli usciti in sala ultimamente quali The Father e Il cattivo poeta, Minari e Maledetta primavera, Estate ‘85 e Le sorelle Macaluso. Presenteremo varie opere prime, per esempio Due, I predatori e Babyteeth. E poi gli ultimi film di Pupi Avati (Lei mi parla ancora) e David Fincher (Mank). Presenteremo un documentario su Nilde Iotti con Paola Cortellesi.

Prezioso lo spazio dedicato al ciclo “Una questione di stile – Il cinema di Wong Kar- Wai” che prevede: Hong Kong Express, Happy Together, Angeli perduti, Days of Being Wild e il film d’esordio del regista, As Tears Go By. Tutti i titoli sono stati restaurati – grazie a un lavoro meticoloso curato dallo stesso regista – anche per far conoscere Wong Kar-Wai alle nuove generazioni.

“Ricordate quell’aforisma: nessun uomo cammina due volte nello stesso fiume, perché il fiume non è lo stesso fiume e lui non è lo stesso uomo? Dall’inizio alla fine dei restauri, queste parole mi hanno aiutato a vedere l’intero progetto come l’opportunità di trasformare il lavoro del passato in un lavoro nuovo. E adesso vorrei invitare il pubblico a vivere questa esperienza assieme a me, ripartendo da zero, perché questi non sono più gli stessi film e noi non siamo più lo stesso pubblico”. Wong Kar

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