“Ti lascio la mia eredità da 300 mila euro”, ma le richieste dell’avvocato lo insospettiscono: truffa sventata

Giuramento a Piacenza il 26 luglio del 212° Corso per Allievi Agenti della Polizia di Stato

La Squadra Mobile della Questura di Piacenza ha deferito all’Autorità Giudiziaria un cinquantasettenne residente in Provincia di Lecce per un tentativo di truffa con il metodo della cosiddetta finta eredità.

Le indagini sono partite dalla denuncia sporta da un piacentino di mezz’età, che era incorso in questo tentativo di truffa nel mese di febbraio. Un altro uomo conosciuto in chat lo aveva informato di essere malato terminale e di voler lasciare al piacentino tutti i suoi beni, per circa 300.000 euro, non avendo eredi.

La vittima è stata così contattata da un sedicente avvocato, che si professava legale del malato e che inizialmente gli ha chiesto di fornire copia di documenti ed estremi del conto corrente per avviare le pratiche di successione.

Ottenuti i documenti, chiedeva un anticipo da qualche centinaio di euro da versare al legale stesso, al fine di coprire le spese testamentarie.

Insospettitosi per quest’ultima richiesta, il piacentino si è recato in Questura per formalizzare una denuncia per tentata truffa.

Le indagini della Squadra Mobile hanno portato ad individuare un cinquantasettenne leccese, poi denunciato all’Autorità Giudiziaria poiché incaricato della riscossione dei proventi di questa particolare tipologia di truffa, e del successivo trasferimento dei fondi illecitamente ottenuti a sodali residenti all’estero.

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