Nonostante le campagne di sensibilizzazione e una legislazione che cerca di farsi progressivamente più attenta, purtroppo gli infortuni sul lavoro rappresentano ancora una delle piaghe più attuali nel nostro Paese, e non solo. “I danni causati da un infortunio sul lavoro sono finanziari oltre che fisici, e al lavoratore servono tutele”, commenta Riccardo Piras, Responsabile del patronato Epaca Coldiretti di Piacenza, nel corso della rubrica settimanale dal titolo: “Il lavoro di oggi e di domani. Le pillole di Epaca Piacenza, il patronato di Coldiretti al tuo servizio”.
Rubrica in onda su Radio Sound il martedì alle 17,30. Il primo appuntamento, andato in onda il 3 settembre, era incentrato proprio sul tema “Infortuni sul lavoro, cosa è importante sapere”.
Infortuni sul lavoro: i dati
A livello nazionale, secondo i dati dell’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega, l’incidenza è passata da 14,7 morti per milione di occupati del 2023 a 15,4 del 2024, prendendo in considerazione il primo semestre. Alla fine dei primi sei mesi del 2024, anche l’Emilia-Romagna è stata inclusa tra le regioni in zona rossa, con un’incidenza superiore a +25% rispetto alla media nazionale.
Dal 2021 al 2024 le denunce di infortunio registrate nei primi semestri sono passate dai 266.804 del 2021 ai 299.303 del 2024 (+12,2%).
Numeri che indicano chiaramente come quella degli infortuni sul lavoro, insomma, rappresenti una vera e propria pandemia.
Danni fisici e danni finanziari
Quando si parla di infortunio sul lavoro, si pensa istintivamente al danno fisico, ovviamente. Ma l’infortunato, nel momento in cui avviene l’incidente, necessita di tutele anche a livello professionale e finanziario. E il rischio è di ritrovarsi all’interno di una selva fatta di burocrazia e legislazione incomprensibile. Spesso, nel tentare di far rispettare i propri diritti, il lavoratore non trova la collaborazione dell’azienda e il testa a testa rischia di trasformarsi nella battaglia di Davide contro Golia. Ma allora cosa può fare il lavoratore, o la famiglia del lavoratore, dopo un infortunio?
“Un infortunio sul lavoro può portare ad una mancata entrata economica. Le spese mediche possono essere molto alte, soprattutto in caso di interventi chirurgici e riabilitazione”, conferma Riccardo Piras, Responsabile del patronato Epaca Coldiretti di Piacenza, da oltre 60 anni attivo nel fornire assistenza ai cittadini su salute, pensioni, famiglia e welfare.
Epaca Coldiretti
A dispetto di quello che il nome potrebbe far pensare, Epaca Coldiretti non si occupa solo del settore agricolo, ma tutela i lavoratori di tutti i settori produttivi: dipendenti, agricoltori, artigiani e commercianti
“I contenziosi legali possono immobilizzare eventuali risarcimenti economici, senza contare che l’allontanamento dal lavoro spesso causa problemi psicologici e sociali da stress traumatico”, continua Piras.
“In questi casi”, spiega Piras, “il consiglio è di affidarsi a enti come il nostro, che mettono a disposizione del lavoratore competenze e professionalità in grado di assistere e affiancare il lavoratore”.
“Pensiamo alla preparazione della documentazione da inviare agli enti preposti come l’Inail. Solo la compilazione dei moduli richiede spesso conoscenze specifiche e risulta ai più estremamente complessa. Consideriamo poi tutto il mare magnum della consulenza legale, fondamentale quando si parla di tutelare diritti e specificare i doveri. Epaca, per esempio, si avvale di avvocati e medici legali in grado di fornire tutta l’assistenza necessaria”.
Epaca è operativa in tutta la provincia di Piacenza: per informazioni o per conoscere l’ufficio più vicino è possibile consultare il sito www.epaca.it. E’ possibile rivolgersi alla sede provinciale in Via Colombo 35 a Piacenza chiamando lo 0523 596 560.
PODCAST Epaca Coldiretti
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