Ucraina, Enrico Mentana intervista il cardinale Zuppi, palazzo Gotico da tutto esaurito: “Perché tra le persone c’è ancora tanta preoccupazione” – AUDIO

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A volte può sembrare che in un certo senso la guerra in Ucraina non faccia più notizia, come se si fossero spenti i riflettori, che l’attenzione dei popoli non coinvolti vada via via scemando. Ma questa sera il Salone di Palazzo Gotico era affollatissimo per l’intervista di Enrico Mentana al cardinale Matteo Maria Zuppi, una serata dal titolo: “Il presente dell’Ucraina, il futuro di tutti noi”. Un salone stracolmo che dunque mostra come invece l’attenzione al tema sia ancora più viva che mai tra i cittadini.

Tra le persone è ancora tanta la preoccupazione, sono ancora tante le domande”, conferma Zuppi. “La gente vuole capire, e infatti in questo senso è molto efficace il tema di questo festival: l’importanza di pensare. Dovremmo digitare meno tasti sui nostri computer e attivare invece un po’ di più il nostro disco rigido, la testa”, commenta Zuppi.

Ci sono spiragli di pace?

Per forza, ci sono. La pace c’è, il problema è trovarla, aiutare a trovarla con determinazione. Qualcuno continua a pensare che cercare la pace significhi confondere la storia, le responsabilità, ma invece non è così. Dobbiamo affiancare alle armi l’arma del dialogo”, conclude Zuppi.

Non è solo interesse da parre delle persone, stiamo parlando di una guerra, di qualcosa che non conoscevamo da decenni e decenni a questa parte, una guerra nel centro dell’Europa, è evidente che non c’è solo l’attenzione, la passione: si tratta di essere all’interno di un periodo gravido di incognite senza una ricetta, se non quella dettata dalla fede e dalla speranza”, commenta invece Enrico Mentana.

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