In fin di vita chiama Enpa per assicurare un futuro ai suoi cani, la storia a lieto fine di Stella e dei suoi animali

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AGGIORNAMENTO – Il Comune di Cortemaggiore, nella persona del sindaco Luigi Merli, risponde a Enpa in merito alla questione legata all’assistenza della signora Stella.

“Rimango basito di fronte alle accuse rivolte da Enpa al Comune di Cortemaggiore e respingo fermamente la contestazione che lo stesso avrebbe ignorato o sottovalutato la situazione di grave difficoltà della signora e mancato di far pervenire aiuti”.

“Al contrario, non appena venuti a conoscenza nel dettaglio delle problematiche, durante una riunione tenutasi lo scorso 29 maggio, l’Ufficio servizi sociali si è attivato per programmare un percorso di assistenza alla persona, che prevederà diverse azioni concrete a suo sostegno, mentre l’Ufficio tecnico si è preso carico della questione inerente il rilevante numero di cani presenti presso l’abitazione. Peraltro la presa in carico da parte dei Servizi sociali è stata effettuata rispettando tempi e modalità stabilite con la signora medesima”.

“Evidentemente Enpa non era pienamente informata ed aggiornata delle procedure in corso, ma d’altra parte nemmeno era il soggetto a cui queste informazioni dovevano essere rese, avendo la stessa competenza solamente per quanto riguarda la presa in carico dei cani. Resta il fatto che il Comune di Cortemaggiore ha agito con la massima diligenza, tempestività ed attenzione e dunque le accuse rivolte risultano gravemente infondate. Pertanto, in assenza di smentite, l’Ente provvederà a tutelare la propria immagine ed onorabilità in ogni competente sede giudiziale”.

La risposta di Enpa

Ricevute rassicurazioni in merito alla situazione della signora Stella che è sulla via di guarigione L’amministrazione comunale attraverso i suoi Uffici preposti ha rassicurato l’Enpa di essersi già da tempo
attivata per garantire alla signora Stella la piena tutela. “Abbiamo ricevuto conferme da parte degli uffici
preposti, della loro attivazione nel merito della mamma dei 44 cani di Cortemaggiore. Già da tempo
attenzionata, purtroppo gli iter per attivare le diverse procedure sono lunghi e laboriosi, non abbiamo
avuto aggiornamenti sulle procedure in corso in tempo reale” Le rassicurazioni date sono state accolte da
Enpa Piacenza con grande soddisfazione. Ora attendiamo tutti il ritorno della signora Stella”.


La storia inizia circa tre mesi addietro, quando l’associazione Angeli Randagi richiede il supporto delle Guardie zoofile Enpa Piacenza per una situazione di grave sovrannumero di cani. Dopo il controllo è stato attivato tramite Enpa un iter che ha coinvolto la proprietaria ed il Comune dove essa risiede. Gli animali erano una quarantina tra cui cuccioli, maschi e femmine adulte vivevano in promiscuità, acuendo l’emergenza in quanto le 15 femmine non sterilizzate a breve sarebbero state gravide e quindi avrebbero alimentato con i cuccioli una situazione già oltre il limite.

Con la collaborazione del Comune di Cortemaggiore e Fiorenzuola d’Arda, nonché l’Associazione Amici del cane, Enpa ha provveduto gradualmente a recuperare e migrare 13 femmine e 3 maschi presso la struttura del canile di Fiorenzuola D’Arda.

“Mentre ci occupavamo della migrazione dei cani abbiamo conosciuto meglio Stella, una donna fine, orgogliosa e di cultura. A causa di drammatici eventi personali, ella stessa ammetteva di aver perso il controllo della situazione”.

La mobilitazione

Con diverse relazioni e vari solleciti Enpa ha richiesto più volte aiuto per la signora presso gli Uffici di competenza del Comune, aiuti mai prevenuti, come spiegano gli operatori di Enpa. “Per tre mesi abbiamo fatto pressione perché si tutelasse questa signora, la cui salute andava man mano degradando. Forse per alcuni parrebbe quasi assurdo che l’Ente Nazionale Protezione Animali si sia battuto tanto per proteggere i diritti di una persona. Però capita molto più spesso di quanto si creda. Sembra che alcune persone oppure situazioni siano invisibili seppur di fronte a tutti, ma per Enpa è un dovere etico, umano e morale portare aiuto”.

Gli eventi sono poi precipitati un sabato pomeriggio quando la signora Stella ha telefonato a Michela Bravaccini: “Stella era confusa e spaventata, stava molto male e mi chiese aiuto, è stato terribile sentirla così indifesa. La tranquillizzai e chiamai il 118 spiegando l’ubicazione della casa –essendo una cascina rurale non semplice da trovare”. Subito soccorsa dai sanitari, per alcuni giorni la signora Stella ha lottato per la sua vita. Appena in grado ha ripreso i contatti con alcuni parenti ignari della sua situazione, ora si sta lentamente riprendendo.

L’intervento di Enpa

Da quel sabato ogni giorno, ogni pomeriggio i volontari dell’Enpa si sono recati a casa di Stella, hanno ripulito a “mano” tutta l’area cortilizia, tagliato l’erba, aggiustato recinzioni, ripristinato persino la porta dell’abitazione rotta, foraggiato e accudito i cani di Stella. Poco prima del suo ricovero Stella lamentava forti liti fra i cani. La sua assenza ha acuito gli attriti, ed in queste settimane i volontari Enpa insieme ad Angeli Randagi hanno soccorso due cani feriti – ora ricoverati presso la Clinica Farnesiana – e dovuto constatare due decessi. Ad oggi la situazione è tornata normale. Gli spazi ripuliti sono accessibili senza rischi sia per le persone sia per i cani, grazie alla migrazione in canile e alla collaborazione delle Associazioni Enpa Piacenza, Angeli Randagi e Pelosi Coraggiosi è stato ridotto il numero degli animali a 15 cani.

“Ho sentito Stella, è molto debole ma a piccoli passi sta guarendo. Ogni volta che la sento esprime tanta gratitudine verso chi l’ha aiutata. Per quel che mi riguarda resta grande amarezza di aver visto i nostri appelli presso il Comune per un aiuto concreto ad una persona in stato di grave difficoltà completamente ignorati o sottovalutati. Sono fermamente convinta che ora la disponibilità sarà completa e totale!”.

Enpa ringrazia di cuore i volontari che hanno messo a disposizione il loro tempo e le loro forze a sostegno di Stella e dei suoi cani. Katia, con tutta la famiglia al completo sempre presente. Monica e Laura, Enrica Casalini per Angeli Randagi, Cristian e le organizzazioni Enpa, l’Associazione Amici del cane canile di Fiorenzuola D’Arda che sta accudendo le cagnoline ed i cuccioli (nati da poco) della signora Stella migrati in struttura. A tempo debito provvederà a cercare loro una bella famiglia infine l’Associazione Pelosi Coraggiosi.

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