Dopo oltre un mese di blocco dello straordinario e di assemblee, il 19 novembre siamo costretti allo sciopero in E-Distribuzione, società del gruppo Enel con decine di dipendenti a Piacenza e provincia. E proprio a Piacenza è previsto un presidio sindacale in via Della Giovanna dalle ore 7:30 alle ore 12:00 – il presidio si svolgerà nel rispetto delle normative anti contagio. Lo sciopero è indetto unitariamente da Filctem Cgil, Flaei Cisl Reti e Uiltec Uil.
“Stanchi della situazione che da tempo stanno patendo i tanti lavoratori – spiegano Massimo Tarenchi, Gian Carlo Barbieri, Fabrizio Pelosi segretari provinciali di Filctem, Flaei e Uiltec – e visto il perdurare dell’indifferenza aziendale rispetto alle problematiche, scioperare è una scelta obbligata, non per avanzare richieste economiche, ma per difendere un servizio pubblico essenziale nell’interesse generale del Paese”.
“Il rischio – proseguono i rappresentati sindacali – è che scelte sbagliate, che nulla hanno di industriale, finiscano per favorire soltanto il business a scapito del servizio elettrico del Paese. Nonostante la carenza di personale, i lavoratori e le lavoratrici di E-Distribuzione si sono fatti carico di questo servizio essenziale, nel silenzio e nel disinteresse generale, in primis della politica. Straordinari, turni di reperibilità estenuanti e ripetuti (a scapito anche della sicurezza sul lavoro), organici ridotti all’osso e mancanza di programmazione dei carichi di lavoro non sono più sostenibili. Per questo chiediamo assunzioni per dare risposte concrete agli impegni aziendali; il mantenimento in azienda delle attività principali e il blocco dell’utilizzo eccessivo e non concordato degli appalti.
“Un piano di investimenti che riporti l’Italia al centro dell’azione economica dell’Azienda”
Un piano di investimenti che riporti l’Italia al centro dell’azione economica dell’Azienda, nata e sostenuta da capitali italiani; la ripresa di confronti con ogni territorio per verificare, con dati veri, la reale situazione della reperibilità e dei carichi di lavoro; che la missione industriale di E-Distribuzione rimanga quella di garantire un servizio essenziale al Paese, anche alla luce della transizione energetica in atto”.
Le prime quattro ore del turno i lavoratori e lavoratrici di e-distribuzione incroceranno le braccia per protestare contro l’Azienda che rifiuta di assumere più personale operativo e tecnico, vuole cedere all’esterno le manovre sulla media tensione, vuole allargare a dismisura il territorio su cui si effettua la reperibilità e il tempo di lavoro con orari sfalsati e inaffrontabili per chi lavora.
I sindacati territoriali informano che saranno esentati dallo sciopero i lavoratori del Centro Operativo ed i lavoratori che
seguono la ricezione dei guasti.
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