XNL Arte ha ospitato negli spazi di XNL Piacenza l’incontro pubblico Per un’etica dell’arte che ha visto protagonisti l’artista Massimo Grimaldi e la presidente di EMERGENCY Rossella Miccio. 

La conversazione ha preso le mosse dallo stretto legame esistente fra l’artista e la nota associazione umanitaria fondata da Gino Strada a partire dal 2007 quando Massimo Grimaldi, con l’intento di indagare su quale sia l’utilità sociale del proprio ruolo d’artista, inizia a destinare i premi vinti in diversi contesti nazionali e internazionali a sostegno degli ospedali di EMERGENCY. L’episodio più clamoroso, in tal senso, si colloca nel 2009, quando Grimaldi si aggiudica i 700mila euro in palio al concorso internazionale MAXXI 2per100 e li devolve all’associazione per la costruzione del Centro pediatrico di Port Sudan.

“Massimo Grimaldi è anche un nostro compagno di viaggio da tantissimo tempo”, spiega Miccio. “La sua sensibilità ha fatto sì che l’arte diventasse non solo qualcosa di bello da vedere, ma anche bello da fare. Grazie a Massimo abbiamo realizzato il nostro ospedale di Pediatria a Port Sudan. Da lì è nato un rapporto che negli anni è rimasto molto vivo grazie alla sua sensibilità che lo ha portato nei nostri progetti, in quasi tutti i nostri ospedali, con l’obiettivo di trovare linguaggi diversi per raccontare realtà che a volte possono sembrare così distanti. Invece l’arte è uno strumento importantissimo per avvicinare mondi che sembrano distanti”.

“Attualmente siamo nel Mediterraneo che da tempo è un fronte caldissimo, solo quest’anno sono morte più di 2300 persone. Noi con la nostra nave siamo riusciti a salvarne 1219. Altro fronte caldissimo è il Sudan di cui non si parla. Dal 15 aprile è piombato in una guerra violentissima con 6 milioni di sfollati, feriti di guerra, malattie. Noi oggi siamo l’unica realtà internazionale ancora attiva nella capitale Khartum sotto assedio da otto mesi. Speriamo di riuscire a trovare il supporto necessario per affrontare queste sfide e quelle che purtroppo arriveranno”.                           

Gli ospedali sostenuti con questa modalità divengono, di conseguenza, il soggetto di reportage fotografici con cui l’artista ne documenta ‘affettivamente’ l’attività e, nel mentre, il rapporto fra l’artista e l’organizzazione umanitaria si consolida, rimanendo costante e proficuo nel tempo.

La conversazione tra l’artista e la presidente di EMERGENCY, che sarà introdotta dalla direttrice artistica di XNL Arte Paola Nicolin, desidera ricostruire i passaggi significativi di questa relazione, approfondendone le motivazioni e le influenze reciproche, per ragionare al tempo stesso sull’impatto e sul senso di responsabilità che un artista può agire all’interno della società, e su come l’etica possa diventare una nuova frontiera dell’estetica.

In occasione della conversazione, che si colloca all’interno del Public Program collegato alla mostra Sul Guardare Atto 1 / Massimo Grimaldi, è prevista un’apertura speciale di XNL (ore 10:30-20) con l’esposizione in una versione speciale. In occasione dell’incontro, sarà temporaneamente proposta una selezione di opere realizzate dall’artista nell’ambito della sua collaborazione con EMERGENCY. Verranno infatti presentati tre lavori, In Uganda, 2023, In Sierra Leone e In Bangui, in Nyala entrambi 2003. Nel primo lavoro Grimaldi descrive su una doppia video proiezione tanto l’attività medica del Children’s Surgical Hospital, attraverso il ritratto affettivo dei suoi pazienti e dello staff, quanto la bellezza umana e paesaggistica di Entebbe, la penisola che si allunga sul Lago Vittoria e su cui sorge l’ospedale, mentre nelle altre due opere video su Ipad l’artista si sofferma attraverso una sequenza di fotografie sull’attività del Centri chirurgici e pediatrici della Sierra Leone e del Darfour.

Il programma Arte di XNL è promosso da Rete Cultura Piacenza, che comprende Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio dell’Emilia e Diocesi di Piacenza-Bobbio, e con il prezioso sostegno di Banca di Piacenza.