Edilizia e sicurezza la Filca Cisl di Parma e Piacenza si sta organizzando. Varani:” A Piacenza abbiamo gli strumenti a tutela vanno attivati”-AUDIO

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Edilizia e sicurezza la Filca Cisl di Parma e Piacenza si sta organizzando per promuovere assemblee informative e preventive in tutti i luoghi di lavoro. Lo ha spiegato Roberto Varani segretario degli addetti dell’edilizia e delle costruzioni iscritti alla Cisl di Parma e Piacenza.

Edilizia e sicurezza i subappalti

I subapplati rappresentano un problema che cerchiamo di superare da anni – spiega Roberto Varani Segretario generale della Filca Cisl di Parma e Piacenza – il fatto che ci siano le esternalizzazioni è il motivo per cui le organizzazioni sindacali anche a livello nazionale hanno chiesto confronti anche in aziende del nostro territorio come incontri con i Prefetti. A breve a tal proposito ci saranno incontri in Prefettura per cercare di prevenire queste tragedie”.

Audio intervista con Roberto Varani Segretario Filca Cisl Parma e Piacenza

Edilizia e sicurezza manodopera irregolare

La problemtica dei subappalti porta con se anche l’incognita della manodoperaracconta Roberto Varani – quindi la poca conoscenza di quelli che sono i temi legati a salute e sicurezza, manca la formazione, manca praticamente l’abc, ci sono poi i problemi legati alla lingua. Ci vorrebbe del tempo per formare chi lavora su come muoversi nel proprio ambiente lavorativo”.

Edilizia e sicurezza le aziende diversificate

La difficoltà nei subappalti – spiega Varani – esiste anche perchè le aziende sono diversificate è non comunicano tra loro, i documenti di interferenza tra un’azienda e l’altra , non vengono poi monitorati dai preposti alla sicurezza. Altro tema su cui bisogna concentrarsi è poca esigibilità sindacale sui siti produttivi compreso quelli di Piacenza. Mi riferisco agli RLS che rappresentano i lavoratori nell’ambito della sicurezza nonché le RSU che sono la base del sindacato. Il problema del subappalto resta, sfociando poi nelle tragedie come quella di Firenze”.

Edilizia e sicurezza l’incidente di Firenze

Sull’incidente di Firenze – ancora Varani – è necessario attendere gli esiti investigativi che possano far luce sull’accaduto, detto questo non possiamo permetterci di starcene tranquilli e ricevere il report di fine anno, è necessaria un’azione concreta e preventiva.

Edilizia e sicurezza come si muove la Filca

Non abbiamo aderito allo sciopero di due ore indetto da Fillea – anticipa Varani – al momento ci sembra più opportuno entrare nei luoghi di lavoro con delle assemblee formative per sensibilizzare i lavoratori. E’ fondamentale che loro sappiano che devono denunciare le problematiche che vedono all’interno della loro attività lavorativa, non debbono temere di essere emarginati o licenziati. La salute e la sicurezza sono fondamentali, spesso ci sono anche gravi problematiche di salubrità ambientali. Chi lavora deve denunciare perchè il sindacato ha gli strumenti per dare loro aiuto”.

Edilizia e sicurezza la collaborazione

Un altro elemento fondamentale è la collaborazionesottolinea Varani – sarebbe necessario ci fosse una scambio di dati, di esperienze, di sopralluoghi tra i soggetti che sono addetti alla sorveglianza della regolarità delle norme per la salute e la sicurezza”.

Edilizia

Nel campo dell’edilizia abbiamo già gli strumenti speiga Varani – a cominciare dalle scuole edili nelle quali formiamo il futuro lavoratore edile prima del suo ingresso nel mondo del lavoro, i rappresentanti della sicurezza territoriale che girano nei cantieri fanno sopralluoghi, esiste il comitato paritetico territoriale della scuola che offre pareri. I servizi di prevenzione sul territorio ci sono, ci vuole più cultura.

Edilizia e sicurezzale piccole imprese

Le difficoltà di ingresso nelle imprese a volte – racconta Varani sono rappresentate dal numero esiguo di operatori della maggior parte di queste, che spesso sono imprese familiari a cui dovremmo ricordare che è importante tornare a casa la sera e questo come abbiamo visto non sempre accade a volte per una svista a volte per la poco cultura della sicurezza. C’è poi l’ostacolo rappresentato dalla pressione che viene fatta agli operatori per accelerare i tempi di consegna dei lavori sempre più brevi.

A Piacenza non siamo all’anno zero

Si ma una volta avuto lo strumento – ancora Varani – una volta sottoscritto uno o più protocolli questi non debbono rimanere sui tavoli, devono essere attivati. Deve essere fatto un monitoraggio. Sarebbero necessari incontri più frequenti per capire a che punto si è, quali le irregolarità riscontrate, come si è intervenuti e chgi è intervenuti per sanare una criticità. La sicurezza va sorvegliata per non arrivare alla fine dell’anno con bilanci disastrosi o ritrovarsi a parlare di questo argomento dopo una tragedia sul lavoro”.

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