Imprese, sindacati e istituzioni: il 5 marzo la sottoscrizione del documento d’intesa sul lavoro femminile (e non solo). Coordinamenti Donne – Pari opportunità di Cgil Cisl Uil Piacenza: “Risultato importante”.
Al centro del confronto tra sindacati e parti datoriali, un tema determinante per il presente e il futuro di una metà del cielo che non vuole più essere “l’altra metà”, soprattutto nel mondo del lavoro.
E’ un accordo che riguarda i temi del mondo lavorativo, sociale e famigliare delle donne quello che verrà sottoscritto il 5 marzo 2024 presso la sede della Provincia di Piacenza.
Un risultato importante che arriva dopo un lavoro durato più di un anno dei Coordinamenti Donne – Pari opportunità delle Confederazioni di Cgil, Cisl, Uil Piacenza in collaborazione con i sindacati di categoria. Si chiama “Documento di intesa per il miglioramento qualitativo in ambito lavorativo, famigliare e sociale delle donne nel territorio del comune di Piacenza e Provincia”. A siglarlo sono state le Organizzazioni Sindacali, le Associazioni d’Impresa e le Amministrazioni Pubbliche.
“L’affermazione del principio di pari opportunità tra donne e uomini ha storicamente caratterizzato l’attività dei Coordinamenti Donne dei sindacati e di tutti gli attori istituzionali, sociali, economici e culturali che costituiscono il perno della nostra Comunità e del nostro Territorio.
Quello del 5 marzo è un momento rilevante che fa seguito alla presentazione del documento avvenuta nel mese di settembre. Da qui, confronto, approfondimento e, alla fine, l’intesa” spiegano dai coordinamenti donne di Cgil Cisl e Uil.
Dare risposte ai bisogni sempre più emergenti legati a welfare e famiglia, in particolare alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro, affrontare la qualità del lavoro femminile insieme alla crescita e alla valorizzazione professionale delle donne sono solo alcuni degli obiettivi dell’intesa piacentina.
Sono stati condivisi i criteri per raggiungere questi traguardi con l’impegno congiunto su obiettivi relativi alla stabilità e alla qualità del lavoro femminile con azioni mirate, politiche di rafforzamento del welfare, attenzione alle situazioni di fragilità e contrasto alle violenze fisiche e psicologiche nei luoghi di lavoro.
“La nostra è una società in profondo cambiamento – spiegano i coordinamenti – e le politiche lavorative delle donne, oggi, non possono restare sullo sfondo”.
Sarà un documento destinato ad integrare e rafforzare i contratti collettivi nazionali di lavoro delle categorie in cui sono già inserite alcune normative contrattuali rivolte alle politiche di genere; ma soprattutto questo documento sarà indispensabile e determinante per i settori maggiormente critici del mondo del lavoro ove la normativa è sottovalutata , ignorata o addirittura inesistente”.
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