Due piacentini tra i nuovi membri dell’Accademia dei Georgofili. É dal 1753 che la fiorentina «Accademia dei Georgofili» promuove gli studi di agronomia, selvicoltura, economia e geografia agraria. Per la solenne cerimonia d’apertura del suo 266esima anno accademico ha scelto come cornice il Palazzo Vecchio a Firenze.
Attraverso i secoli, questa prestigiosa e storica istituzione ha fornito un determinante impulso al progresso ed alla conoscenza di tutte le sfaccettature delle scienze agrarie. Annoverando tra presidenti ed accademici insigni studiosi e scienziati.
Infatti, come ha sottolineato nella sua prolusione lo stesso presidente prof. Massimo Vincenzini, il vero patrimonio dell’accademia risiede nei suoi membri, che da quest’anno annoverano altri due nuovi accademici provenienti da Piacenza. Sono infatti stati insigniti di questo prestigioso riconoscimento il Dott. Paolo Iacopini e la Prof.ssa Mariachiara Tallacchini.
Paolo Iacopini
Figura di spicco e già decano dei dottori agronomi della provincia, Paolo Iacopini arrivò a Piacenza proprio da Firenze nel 1959. Oggi costituisce la preziosa memoria storica del mondo agrario piacentino, al cui sviluppo e crescita s’è sempre imposto come solerte testimone e dinamico attore.
L’investitura a georgofilo è il meritato riconoscimento per oltre mezzo secolo di attività. Attività fatta di studi e pubblicazioni, nonché della loro pratica e concreta applicazione sul campo.
Mariachiara Tallacchini
Ancora oggi riveste la carica di presidente della commissione disciplinare dell’Ordine dei Dottori Agronomi. La prof.ssa Mariachiara Tallacchini è docente al nostro ateneo. Già membro di numerosi comitati etici e scientifici internazionali nei settori della biogenetica, biotecnologie, ambiente ed etica della ricerca.
Nei suoi studi s’è dedicata soprattutto alla regolazione giuridica della scienza, investigando i rapporti tra scienza e diritto e tra scienza e democrazia. Piacentina d’adozione, la prof.ssa Tallacchini ha altresì dichiarato di voler risultare aggregata alla circoscrizione di Piacenza dei georgofili. Gli ultimi due neoinsigniti vanno ad aggiungersi alla folta schiera degli altri accademici piacentini, tra cui spicca il vicepresidente dei Georgofili, Prof. Michele Stanca, già direttore dell’Istituto Sperimentale di Cerealicoltura di Fiorenzuola.
La sua sapiente guida ha portato l’istituto a livelli d’eccellenza tali da passare indenne attraverso i reiterati tagli a cui la ricerca italiana è purtroppo stata soggetta negli ultimi decenni, in modo che la nostra provincia possa vantare anche un tale eminente polo. Non deve pertanto stupire che ovunque in Italia (e non solo) si parli di agricoltura, s’incontri un elevato “tasso di piacentinità”, con la speranza che grazie alle nostre istituzioni, ateneo e centri di ricerca, questa tendenza vada affermandosi sempre più decisamente.
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