Lo aveva annunciato a margine del Pride dello scorso 27 maggio e ora le sue intenzioni si sono concretizzate, nero su bianco. Il sindaco di Sarmato, Claudia Ferrari, ha registrato due donne come mamme della neonata Ginevra. Due donne originarie di Crema e trasferitesi a Sarmato. In sostanza, una delle due donne ha materialmente messo alla luce la bimba.
Il sindaco Ferrari, in sostanza, ha ovviamente registrato la madre biologica come “madre” (e fin qui tutto regolare) e ha permesso che anche la compagna venisse registrata all’anagrafe come “madre” (ed è qui il nocciolo della questione). In sostanza è lo stesso iter che si segue quando una coppia di fidanzati mette al mondo un figlio senza essere sposati.
Il punto è che per le coppie dello stesso sesso esiste attualmente un vuoto normativo che non chiarisce (e secondo alcuni impedisce) la registrazione di due genitori dello stesso sesso. Il motivo per cui a Padova la prefettura ha impugnato 33 atti uguali, alcuni dei quali risalenti al 2017.
“Questo Governo, ma anche quelli precedenti, non si sono mai pronunciati con una legge su questo tema, quindi si tratta della giurisprudenza. Abbiamo lasciato tutto in mano ai Tribunali in questi anni, tra l’altro anche con sentenze contrastanti l’una con l’altra. Non sto facendo quindi un atto fuorilegge, ma semplicemente agisco secondo coscienza per il ruolo che ricopro“. Questo aveva detto ai microfoni di Radio Sound al termine del Pride.
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