La scelta di Claudia Ferrari, sindaco di Sarmato, di registrare Ginevra come figlia di due mamme continua a far discutere. Sul tema si scontrano Fratelli d’Italia e Alternativa Per Piacenza.
Sarmato, registrazione di una bimba a due madri. Secondo Fratelli d’Italia si tratta di una “iniziativa ideologica“.
“Fa bene il Sindaco di Sarmato a sostenere che la vicenda non ha nulla di politico, conveniamo con lei, si tratta infatti di un atto che prende le mosse da una visione ideologica della società e della famiglia”.
Lo scrive in una nota il Coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia, rimarcando che: “Al di là delle motivazioni personali che hanno mosso il Sindaco Ferrari nel registrare quali madri di una bimba due donne, la stessa sostiene una cosa non vera, cioè che la sua iniziativa si sia resa necessaria presuntamente per colmare un vuoto normativo”.
“Tralasciando di commentare come nei numerosi anni nei quali le forze del centrosinistra hanno seduto nei banchi del governo avrebbero potuto mettere mano alla materia, risulta cristallino come siano stati i funzionari dello Stato, e non i partiti, a contrastare questa pratica come avvenuto a Milano ed a Padova non essendo coerente con le norme che regolamentano le procedure anagrafiche”. Per i rappresentanti del partito di Giorgia Meloni “nell’augurare tutto il bene del mondo alla bimba da poco nata, è necessario interrogarsi su come questa forzatura giuridico-amministrativa inciderà sulla sua vita. A questo proposito – concludono gli esponenti di Fratelli d’Italia – auspichiamo che i competenti organi dello Stato intervengano come recentemente avvenuto in altri comuni d’Italia”.
In difesa di Claudia Ferrari interviene invece Alternativa Per Piacenza, in una nota firmata dai consiglieri Stefano Cugini e Luigi Rabuffi.
“Altro che ideologia, per noi si tratta di umanità e senso di responsabilità”. Alternativa per Piacenza interviene nel dibattito che si è creato intorno al gesto della sindaca di Sarmato, Claudia Ferrari, che ha registrato all’anagrafe comunale la piccola Ginevra e le sue due mamme.
“Nell’esprimere la nostra piena solidarietà alla prima cittadina di Sarmato – scrive ApP in una nota – rispondiamo alle critiche mosse dal coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia che definisce il gesto frutto di una visione ideologica della società e della famiglia. A noi pare esattamente l’opposto: la sindaca ha registrato le due mamme per dare a questa bimba gli stessi diritti dei figli di una coppia etero. La priorità è stata data alla bambina, ai suoi diritti e all’amore delle sue mamme per lei”.
“Perché ostinarsi per farle iniziare la vita con una partenza ad handicap, discriminandola rispetto a tutti i bambini figli di un uomo e una donna? Crediamo che la sindaca abbia ragionato così, davanti a due donne che si amano e una culla. La realtà corre molto più veloce della politica e della capacità del legislatore di stare al passo. La vita ha bussato alla porta e la prima cittadina non poteva che aprire il suo Comune a questa famiglia. Forse mettersi nei panni dell’altro potrebbe essere un utile esercizio per chi si rifiuta di guardare le realtà. Si chiama empatia, ed è una bella cosa.
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