Dpcm, il sindaco di Castelvetro alla Regione: “Consentire i collegamenti con Cremona, per i nostri commercianti perdite fino all’80%”

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Abbiamo incontrato l’Assessore Regionale al Commercio, Turismo e Trasporti dell’Emilia Romagna Andrea Corsini. Abbiamo sottoposto la problematica situazione di Castelvetro come Comune confinante con città capoluogo di altra Regione (Cremona); quindi molto penalizzata dal blocco dei confini regionali previsto anche nell’ultimo DPCM”. Lo comunica il sindaco di Castelvetro, Luca Quintavalla.

“Abbiamo evidenziato all’Assessore la forte vocazione commerciale di Castelvetro, dove abbiamo ben 15 grandi-medie-piccole strutture di vendita, oltre a 17 esercizi di vicinato alimentare, 42 esercizi di vicinato non alimentare, 29 tra bar e ristoranti. In tutte queste attività lavorano circa 300 persone”.

“E’ evidente come questa struttura economica sia in estrema difficoltà, non potendo contare sul bacino di utenza cremonese (in certi casi pesa oltre l’80% del fatturato)”.

Servono agevolazioni

“All’Assessore abbiamo esposto tutti gli interventi che abbiamo messo in campo nel 2020 a favore delle nostre attività economiche e commerciali (abbattimento Tassa Rifiuti, contributi su affitti ed utenze, dimezzamento aliquota IMU, ecc.). Ma abbiamo detto che questo non basta e che serve un forte sostegno di Regione e Governo, con ristori ad hoc ed agevolazioni fiscali, in particolare per le zone di confine”.

Spostamenti tra regioni

“Inoltre, abbiamo chiesto di sostenere la nostra richiesta di consentire spostamenti tra Comuni anche di regioni diverse; spostamenti entro un raggio chilometrico, indipendentemente dalla dimensione dei Comuni.
L’Assessore Corsini ha preso atto della nostra situazione e delle nostre richieste. Ha detto che si impegnerà a sostenerle anche a livello di Conferenza delle Regioni nel confronto con il Governo”.

“Inoltre ha confermato che sta portando avanti la proposta al Governo di orientare i ristori non ragionando più sui codici Ateco e sul periodo di chiusura, ma sulla effettiva perdita di fatturato”.

“Questo aiuterebbe in particolare le situazioni come quella di Castelvetro; situazioni dove i negozi sono aperti (zona arancione) e quindi attualmente non beneficiano di ristori, pur avendo un crollo del fatturato”.

“Noi continueremo ad insistere a tutti i livelli per cercare di far valere le nostre ragioni”.

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