Donne e lavoro, il 20% si dimette dopo il parto. Bussacchini (Cgil): “Criticità in aumento anche a Piacenza”. Lo ha detto a Radio Sound il Segretario Generale della Camera del Lavoro di Piacenza .
Dagli ultimi dati dell’ufficio studi della Camera emerge che molte madri scelgono di licenziarsi perché conviene più stare a casa se uno stipendio serve per pagare nido o baby sitter.
“E’ un fenomeno noto da tempo – commenta Ivo Bussacchini – in aumento dopo la pandemia. Noi riceviamo lavoratrici che si dimettono spesso per necessità economiche. Poi a volte accade che la pretesa del datore di lavoro tenda a diventare eccessiva rispetto alle reali possibilità di una donna che deve gestire lavoro e famiglia”.
“Due cose basilari. La prima è un tema culturale del sistema dell’impresa di vedere la donna in una sfera di parità di diritti all’interno di una società dove una madre è spesso vista in modo secondario. Poi occorrerebbe una visione della politica della società di insieme, con dei servizi alla famiglia che siano più aderenti alle loro esigenze. Infatti serve lavorare in due, quindi c’è bisogno di un sistema di welfare più attento a questa dinamica”.
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