“L’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, costituisce l’occasione per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche, ma anche le discriminazioni e le violenze che le donne continuano a subire in ogni parte del mondo”. Così il prefetto Daniela Lupo, in una nota.
La situazione all’estero
“Intollerabili le situazioni delle donne nelle autocrazie afghane e iraniane: nella prima è negato il diritto all’istruzione e nella seconda è sotto attacco perché le donne sono protagoniste della battaglia di libertà di quel popolo. A tal riguardo lo scorso 12 dicembre il Prefetto unitamente al Direttore della sede di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha incontrato una studentessa iraniana, iscritta alla facoltà di economia, per manifestare la propria solidarietà al popolo iraniano e, in particolare, alle donne e alle studentesse iraniane”.
“L’Italia ha visto tante donne affermarsi nelle massime cariche istituzionali e politiche, ma non mancano le sopraffazioni, a cominciare dalle molestie in ogni contesto, dagli abusi e violenze in ambito familiare, fino ai femminicidi. È ancora troppo duro essere donna, anche da noi. L’8 marzo non può quindi essere una commemorazione, per quanto nobile, ma una giornata di bilanci e di nuove azioni”.
Un protocollo contro la violenza
“Nei prossimi giorni sarà sottoscritto in Prefettura il protocollo d’Intesa interistituzionale per la prevenzione e il contrasto alla violenza sulle donne definito con la collaborazione della Procura della Repubblica, della Provincia, del Comune di Piacenza, delle Forze dell’Ordine, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, dell’Ausl, della Filiale della Banca d’Italia di Piacenza e del locale Centro Antiviolenza”.
“Il protocollo ha l’obiettivo di incentivare la sinergia tra le istituzioni coinvolte per rafforzare la rete territoriale e le strategie operative per la realizzazione di interventi di prevenzione e contrasto alla violenza nei confronti delle donne, promuovendo la conoscenza da parte delle vittime dei servizi esistenti in Provincia. Con la collaborazione dell’Ufficio scolastico provinciale viene inoltre prevista l’organizzazione di incontri con gli studenti per la promozione della cultura del contrasto alla violenza di genere”.
“La Filiale della Banca d’Italia organizzerà corsi di educazione finanziaria in favore delle vittime intercettate, al fine di promuoverne l’indipendenza economica. L’iniziativa nasce anche dalla necessità di rispondere ai casi di maltrattamenti in famiglia e codice rosso registrati in questa Provincia, segnalati dal Procuratore della Repubblica di Piacenza e dalle Forze dell’ordine quali fattispecie in crescita in questo territorio. Prevista l’istituzione di un tavolo di coordinamento che periodicamente lavorerà per rafforzare le sinergie, la definizione delle modalità di collaborazione, il monitoraggio delle azioni, la risoluzione di eventuali criticità”.
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