“L’agente di polizia è al servizio della gente. In questo senso donare sangue e midollo osseo fa parte della nostra missione”. E’ questo il concetto espresso questa mattina alla Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato, in occasione dell’evento organizzato dall’associazione Donatorinati Polizia di Stato Emilia Romagna.
La giornata è iniziata alle 8 all’ospedale di Piacenza dove tre allievi hanno donato il sangue tre allievi della scuola di Polizia. Alla donazione hanno partecipato anche il questore Pietro Ostuni ed il dirigente della Polizia Stradale, Angelo Di Legge.
Alle 10.30 nell‘auditorium della Scuola Allievi della Polizia di Stato si è tenuta invece la tavola rotonda con la testimonianza del sostituto commissario Michele Mauro, non solo donatore di sangue, ma anche di midollo osseo.
“Noi indossiamo una divisa che ci impegna a dare una mano alla collettività. Anche questo è un modo importante; io oggi vorrei ispirare questi giovani allievi portando la mia esperienza non solo di poliziotto ma anche di uomo”.
Anche perché la donazione di midollo osseo non è così immediata, la compatibilità infatti risulta assai rara. Lo spiega Angela Rossi, responsabile dell’unità operativa di Immunogenetica e manipolazione delle cellule staminali. “Esiste un compatibile ogni 100 mila persone. Per questo motivo esistono i registri, database dove confluiscono i dati dei donatori: persone sane che si mettono a disposizione dei malati. Non solo: rientrano anche i centri trapianti che hanno in gestione pazienti in attesa per il trapianto di midollo osseo”.
Concetto che ribadisce anche Claudio Saltari, presidente nazionale dell’associazione Dontatorinati Polizia di Stato: “Vogliamo proprio sensibilizzare i giovani colleghi a donare anche midollo osseo oltre al sangue. Quello che vogliamo lanciare è un messaggio importante, come ha detto il capo della Polizia, Franco Gabrielli: il poliziotto ha la mission di essere al servizio del cittadino. Quando il poliziotto è anche donatore, questa mission è sublimata all’ennesima potenza”.
Anche a Piacenza esistono specialisti che si occupano della manipolazione delle cellule staminali. Ne parla Daniele Vallisa, direttore Ematologia e Centro Trapianti di Piacenza. “Una realtà estremamente operativa con oltre 500 trapianti alle spalle. Donare è importante per avere a disposizione cellule staminali utili a contrastare patologie altrimenti non curabili”.
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