Don Ciotti apre il 50esimo anniversario di Africa Mission,dal 28 marzo le iniziative in programma

blank
Il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, all'interno del Campo dei Miracoli al Corviale in occasione dell'apertura degli Stati generali dell'Antimafia, 23 ottobre 2014 a Roma. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Africa Mission Cooperazione e Sviluppo festeggia i suoi primi cinquant’anni. E lo fa mettendo in programma un anno di appuntamenti, convegni, concerti, lectio magistralis che si terranno in Italia e in Uganda. La cerimonia ufficiale è prevista a Piacenza sabato 2 aprile, ma già lunedì 28 marzo è in programma un’anteprima delle celebrazioni che vedrà protagonista don Luigi Ciotti: il fondatore di Libera contro le mafie interverrà infatti a Piacenza, alla chiesa di Santa Franca (Piacenza, Piazza Paolo VI, 1), alle 21 sul tema “Periferie urbane, periferie del mondo”.

La scelta della location non è un caso, dato che nel quartiere di Santa Franca di Piacenza opera la chiesa di don Maurizio Noberini che è anche presidente del Movimento. A unire infatti Africa Mission Cooperazione e Sviluppo e la parrocchia di Santa Franca sono due cose: il fatto di compiere cinquant’anni e quello di farsi portavoce di una chiesa al servizio delle comunità. Una chiesa che porta un aiuto concreto alle periferie, siano esse quelle delle nostre città o quelle lontane dell’Uganda. Africa Mission Cooperazione e Sviluppo lo fa costruendo pozzi, sostenendo scuole e dispensari, garantendo la formazione e il sostegno ai rifugiati. La parrocchia di Santa Franca, attraverso il Centro Caritas, raccoglie generi alimentari e vestiti. Entrambe danno una risposta concreta ai bisogni di chi è in difficoltà. Entrambe scelgono di operare nelle periferie, come ha fatto e fa don Luigi Ciotti: senza voltarsi dall’altra parte, facendo finta di non vedere, ma attraverso una presenza costante, netta, là dove c’è bisogno.

Sabato 2 aprile, invece, è in programma l’apertura delle celebrazioni: alle 10 nella Sala delle Colonne della Curia vescovile (Piacenza, Piazza Duomo, 33) è previsto l’avvio ufficiale “50 anni in Uganda: la scelta del grembiule” con i presidenti di Africa Mission e Cooperazione e Sviluppo don Maurizio Noberini e Carlo Antonello, il direttore Carlo Ruspantini e tutti i rappresentanti delle nove sedi e dei 19 gruppi di sostegno del Movimento. Alle 11.30 seguirà in Duomo la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo della diocesi di Piacenza-Bobbio monsignor Adriano Cevolotto. Alle 17, all’Auditorium Sant’Ilario (Piacenza, via Garibaldi, 17) è in programma la tavola rotonda “L’Africa sulla mia pelle”: interverranno Jean Leonard Touadi (giornalista e docente di Geografia dello Sviluppo in Africa all’Università Sapienza di Roma), Jean Paul Habimana (intellettuale ruandese, sopravvissuto al genocidio dei Tutsi e autore del libro “Nonostante la paura”) e Anna Pozzi (giornalista e saggista specializzata su migrazioni e tratta).

“Possiamo dirci solo felici – è il commento del direttore di Africa Mission Cooperazione e Sviluppo Carlo Ruspantini – è un grande onore per noi poter aprire la celebrazione del 50esimo anniversario del Movimento con ospiti come don Ciotti, Touadi, Habimana e Pozzi. Sono trascorsi cinquant’anni da quell’aprile 1972 quando l’oste di Varese Vittorio Pastori, che sarebbe poi diventato don Vittorione, scese in Uganda e si scontrò con la miseria e la disperazione delle popolazioni della regione del Karamoja: decise di aiutarle, ritornando in Africa diverse volte e coinvolgendo nelle attività di sostegno tanti: prima una città, Piacenza, poi via via anche le altre dove negli anni sono sorte delle sedi che ancora resistono”.

Africa Mission Cooperazione e Sviluppo è nata così: con la volontà di dare da mangiare agli affamati e da bere agli assetati attraverso la spedizione di container di cibo e la perforazione di pozzi che oggi sono migliaia. Con gli anni i bisogni delle popolazioni locali si sono moltiplicate e il Movimento ha iniziato la sua attività anche in ambito educativo, socio-sanitario, formativo e dell’accoglienza dei profughi.

Quest’anno i progetti, i protagonisti, i sogni di don Vittorione e dei suoi “eredi” finiscono sotto i riflettori grazie a un ricco calendario di iniziative che si terranno nelle sedi in Italia e in Uganda da aprile 2022 ad aprile 2023 e che comprendono tavole rotonde, laboratori di educazione alla mondialità e convegni scientifici, feste popolari e cene di gala. E appunto due appuntamenti preziosi come quelli del 28 marzo e del 2 aprile.

Iscriviti per rimanere aggiornato!

Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.

Radio Sound
blank blank