L’Associazione liberali piacentini in relazione alla richiesta del Comune di Piacenza di installare nuovi 12 autovelox fissi al fine di limitare la velocità in alcune strade della città ritiene che non sia questa la soluzione del problema.
La nota dell’associazione Liberali
Infatti si è visto in questi giorni col fenomeno del “fleximan” (cioè dell’abbattimento selvaggio dei pali che sorreggono i dispositivi autovelox) che l’Italia è prima in Europa per numero di autovelox (in Germania risulta che siano meno della metà) e ciò nonostante il problema della velocità sulle strade persiste con aumento degli incidenti mortali.
Per arginare il fenomeno occorrerebbe invece (affermano in Liberali piacentini) percorrere altre strade, come l’educazione stradale (vera) già nelle scuole dell’obbligo, un maggior rigore nel rilascio delle patenti (anche con veri corsi di guida), nonché incentivare le case automobilistiche ad applicare sulle autovetture sistemi elettronici (oggi le auto ne sono ampiamente dotate) che limitino automaticamente la velocità nei centri abitati.
Sempre in tema di sicurezza stradale a Bologna la follia dei 30 all’ora dappertutto introdotta dal sindaco della città si è risolto in un inevitabile disastro che ha scatenato effetti totalmente invertiti rispetto a quelli attesi: le polveri sottile sono aumentate, è cresciuto l’inquinamento, tutto si è paralizzato.
Ancora una volta, sia in un caso che nell’altro, non si può non rilevare come l’azione di alcuni sindaci (soprattutto quelli di sinistra) sia guidata dal principio cinese del controllo totalitario e punitivo, mandando a “farsi benedire” ogni concetto di libertà e rendendo così i cittadini prigionieri di città lumaca.
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