Il Consorzio di Bonifica interviene per rettificare quanto apparso sui media nei giorni scorsi dove viene citato il Consorzio stabile Grifone come aggiudicatario della fornitura dei materiali utili all’efficientamento della distribuzione irrigua tra Tavernago di Agazzano e Tuna di Gazzola.
Va infatti specificato che l’operatore economico ciato è solo uno dei 9 vincitori della gara per la fornitura del materiale. A lui spetta specificatamente la fornitura delle tubazioni e di un serbatoio in polietilene ma a gara è andata la fornitura di vari elementi necessari alla realizzazione dell’intervento come ad esempio manufatti edili, parti meccaniche, tubazioni ecc. Proprio per questo la gara è stata divisa in lotti.
Il Consorzio di Bonifica di Piacenza è il gestore del canale Tavernago Tuna ed è la stazione appaltante della fornitura. Interna al Consorzio di Bonifica di Piacenza sia la progettazione sia la direzione lavori.
La fornitura dei materiali è finanziata dal Masaf con fondi PNRR Missione 2, Componente 4 (M2C4). Investimento 4.3 – Investimenti nella resilienza dell’agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche (Decreto MIPAAF – DISR 01 – Prot. Interno N. 484456 del 30/9/2022). Importo finanziato euro 6.600.000,00. A questi vanno aggiunti 1.066.906,95 euro per l’incremento dei prezzi dei materiali che saranno finanziati tramite accesso al fondo opere indifferibili (FOI).
La posa della tubazione è al via e servirà per efficientare la distribuzione irrigua del distretto Tidone. Si tratta di una condotta che sarà posta al di sotto del canale Tavernago-Tuna che convoglia le acque irrigue (prelevate da Po e rilanciate con impianti di sollevamento) da Rio (Borgonovo Val Tidone) all’abitato di Tuna (Gazzola) collegando la Val Tidone alla Val Trebbia. Questa opera migliorerà una già esistente ma non particolarmente efficiente interconnessione irrigua tra le due valli. Sotto al fondo dell’attuale canale verrà posata la nuova tubazione a scopo irriguo, poi ricoperto da terreno in modo da ricreare un canale per lo scolo delle acque piovane dei terreni circostanti.
Doppio l’obiettivo dell’intervento: con la tubazione non sarà sprecata nemmeno una goccia nel periodo di richiesta della risorsa da parte degli agricoltori e grazie al canale a cielo aperto sarà mantenuta la funzione di difesa e di ricarica delle falde.
L’intervento contribuirà così al risparmio idrico derivante dalla diminuzione delle perdite da infiltrazione ed evapotraspirazione e miglior regolazione, assicurando una misurazione più precisa dei volumi d’acqua consegnati alle aziende. Inoltre comporterà una riduzione dei tempi di percorrenza necessari al raggiungimento delle aziende con conseguente efficientamento della distribuzione. Infine sarà implementato il sistema di telecontrollo che permette la movimentazione dei manufatti utili alla distribuzione anche da remoto.
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