Digiwine 4.0 progetto di ricerca della Cattolica premiato con il Vinoway Selection 2024

Digiwine 4.0
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Digiwine 4.0 creare “ricette di vinificazione” complete e specifiche, che si adattano a criteri impostati dall’enologo, come il livello di maturità tecnologica e fenolica delle uve, lo stato sanitario, la dotazione fenolica, il tipo di vino desiderato, il livello di potenziale redox da mantenere durante la fermentazione per garantire una maggiore o minore “apertura” del vino.

Digiwine 4.0 un progetto di ricerca della Cattolica

Oggi è possibile grazie ai risultati del progetto di ricerca Digiwine 4.0, sviluppato dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari per una filiera agro-alimentare Sostenibile (DiSTAS) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore sotto la responsabilità scientifica della dottoressa Milena Lambri e da Omnia Technologies, la piattaforma leader globale per soluzioni e tecnologie integrate nei settori alimentare e delle bevande, che attraverso il product brand Gimar ha avviato la sperimentazione di Digiwine.

Digiwine 4.0 Premio Vinoway selection 2024

Non è un caso quindi che Digiwine 4.0 abbia meritato il Premio Vinoway Selection 2024, che celebra ogni anno i vini italiani di eccellenza e le figure più influenti del comparto vitivinicolo.

Il cuore del progetto

Il cuore del progetto si basa sulla capacità di definire i parametri chiave della fase di macerazione-fermentazione, stabilirne i valori “target” in funzione del tipo di vinificazione e di vino e le azioni da intraprendere quando i parametri fuoriescano dagli intervalli raccomandati – spiega la professoressa Lambri – Abbiamo già presentato i primi risultati all’ŒnoMacrowine 2023, simposio internazionale di enologia, tenutosi presso l’Università di Bordeaux lo scorso luglio”.

I risultati un’integrazione di saperi ed esxpertise di enologi e aziende

Risultati raggiunti grazie all’integrazione di saperi accademici ed expertise di Enologi e Aziende, partner attivi del progetto di ricerca: “Dai tecnici arrivano i fondamentali inputs per comprendere quali siano i parametri critici da gestire e, quindi, da ottimizzare, punti del processo sui quali la ricerca scientifica deve insistere col proprio approfondimento – prosegue Lambri – La sinergia e la complementarità impresa-università è l’elemento fondamentale e determinante per il successo reciproco ed è un tratto distintivo delle attività della Facoltà di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali dell’Università Cattolica”.

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