Difficoltà per i vigili del fuoco, le rassicurazioni di Pietro Pisani, parlamentare della Lega, non gettano acqua sul fuoco. Anzi. Il sindacato Conapo parla piuttosto di chiacchiere.
La lettera del sindacato Conapo
“Apprendiamo con stupore dagli organi di stampa le dichiarazioni
del senatore Pietro Pisani il quale minimizzando la richiesta di aiuto
che perviene dai Vigili del Fuoco piacentini manca di rispetto a questi
uomini. Uomini che in una fase di grave ed oggettiva carenza di organico si
stanno facendo in quattro per garantire il sacrosanto diritto dei
cittadini ad un soccorso tecnico urgente adeguato”.
“Ci saremmo aspettati da un esponente di prestigio del governo un impegno concreto supportato da fatti in tempi rapidi e non chiacchiere da
campagna elettorale troppe volte sentite e mai realizzate”.
“Inoltre nelle dichiarazioni rilasciate alla stampa notiamo diverse
inesattezze. Se è vero che a maggio ci sarà un concorso per
circa 1100 capi squadra, gli stessi verranno attinti dal ruolo dei Vigili
per cui ai fini della carenza di organico non cambierà assolutamente
niente”.
“Infatti ammesso e non concesso che queste nuove figure colmino
completamente la carenza di qualificati che ormai permane dai tempi
dell’apertura dei distaccamenti di Castelsangiovanni ed ancora prima di
Bobbio, di certo questi passaggi di qualifica acuiranno la carenza di
vigili del Comando”.
L’affermazione che, citiamo testualmente “La carenza di vigili del
fuoco, invece, è in linea con la media nazionale” non ci trova assolutamente d’accordo. Ad esempio nella sola Emilia Romagna il Comando di Piacenza ha di gran lunga la più grave carenza di organico percentuale. Senza poi estendere il paragone con altri comandi italiani ai quali queste problematiche risultano sconosciute per diversi motivi”.
“Non riteniamo una mancanza del 25% circa di operativi in linea con la
media nazionale, senza contare i massicci pensionamenti a cui dovremo
far fronte nei prossimi anni. Se è vero che l’attenzione al corpo dei Vigili del Fuoco è massima speriamo vivamente che si lavori alacremente anche per l’equiparazione e equiordinazione alle altre forze di Polizia come promesso nel contratto stilato all’atto delle elezioni. Contratto che però fino ad ora è stato, almeno all’apparenza disatteso”.
“Vede Senatore, in verità quello che non riusciamo veramente a mandar giù di tutta questa vicenda è il fatto che la proclamazione dello stato di
agitazione per le gravi e strutturali carenze di organico, azione che
abbiamo intrapreso tutt’altro che a cuor leggero per la seconda volta in
due anni, venga distorta fino a far trapelare il messaggio che in fondo
tutto va bene. Che i problemi si dissolveranno in breve tempo quando
tutti noi sappiamo benissimo che molto difficilmente sarà così. Cominciamo ad essere un tantino stanchi di promesse disattese da tutti i
governi che negli anni si sono susseguiti con analogo risultato”
“Vorremmo, se ci consente, invitare Lei ed il Sottosegretario Candiani
presso la nostra sede per farle toccare con mano cosa vuol dire cercare
di garantire il servizio che i cittadini giustamente ci chiedono in
questo periodo di grave ed oggettiva carenza di uomini e mezzi. Carenza che il nostro Comando sta affrontando quotidianamente. Ecco quello potrebbe essere un piccolo passo concreto nella giusta direzione”.
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