I carabinieri del Comando Provinciale di Piacenza hanno coadiuvato i colleghi della Compagnia di Susa in una complessa indagine. I militari hanno supportato i colleghi nella ricostruzione e nell’analisi dell’acquisizioni tecniche, nell’indagine avviata a seguito di alcuni furti con destrezza commessi tra Piemonte ed Emilia Romagna.
Nel corso della mattina del 26 aprile 2023, infatti, hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari. Ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Torino su richiesta di quella Procura della Repubblica – nei confronti di 8 cittadini peruviani. Di questi, 2 in carcere, 1 ai domiciliari e 5 obblighi di presentazione alla P.G.) ritenuti gravemente responsabili a vario titolo e in concorso, di furto aggravato, ricettazione e utilizzo fraudolento di carte di pagamento.
L’INDAGINE
L’attività, avviata nel settembre del 2021, ha permesso di raccogliere gravi indizi circa l’esistenza di un gruppo criminale. Un gruppo composto da cittadini sudamericani, dedito alla commissione di reati contro il patrimonio in danno di anziani.
In particolare le vittime, quasi sempre donne e molto anziane, venivano avvicinate nei pressi di supermercati e cimiteri e successivamente derubate delle proprie borse, dopo essere state distratte dal lancio a terra di alcune monetine. Una volta prese le borse il gruppo sarebbe riuscito a recuperare dai portafogli e dai cellulari delle vittime i bancomat con i relativi codici di accesso. Poi avrebbero prelevato nei minuti successivi migliaia di euro dai loro conti correnti o comprando beni nei negozi delle grandi firme.
Nel corso dell’attività, che ha raccolto elementi accusatori per circa 80 colpi, commessi in Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia Romagna, sono stati già eseguiti 10 arresti in flagranza di reato e 3 ordinanze di custodie cautelari. A Piacenza erano stati messi a segno 5 colpi. Colpi commessi il 13 e 26 novembre 2021, il 2 e il 10 dicembre 2021, dinanzi ai parcheggi dei supermercati in via Cociliazione e in Via Manfredi ai danni di donne anziane (tra i 69 e gli 80 anni).
SEQUESTRI PER 400 MILA EURO
Durante tutta l’attività gli investigatori hanno sequestrato beni per un valore di circa 300mila euro, oltre a 100mila euro in contanti. In gran parte erano occultati nelle abitazioni di alcuni ignari anziani ad opera di alcune badanti peruviane, indagate per ricettazione. Durante l’esecuzione dell’ordinanza, poi, i militari hanno trovato nella disponibilità degli indagati materiale poi finito sotto sequestro, perché ritenuti provento di furti prodotti dall’origine sospetta. Si tratta di capi d’abbigliamento ed accessori (tra cui 50 monili, 35 maglie ed abiti, 15 paia di occhiali e 5 orologi) tutti di prestigiosi marchi. In parte erano dotati ancora delle etichette del valore superiore a 20mila euro e 3.000 euro in contanti.
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