Ieri, per due rivenditori di veicoli usati di 35 e 39 anni, titolari di una rivendita in provincia di Pavia, è scattata la denuncia da parte dei carabinieri della Stazione di San Nicolò. Le accuse sono di frode in commercio in concorso.
Con una proposta davvero allettante, comprensiva infatti del passaggio di proprietà, il 6 novembre 2020, avevano venduto a un giovane 27enne, nato in Marocco residente a Gragnano Trebbiense (PC), un furgone al prezzo di 2mila e 800 euro.
All’atto della vendita i due hanno consegnato la ricevuta sostitutiva del documento di circolazione, valevole 30 giorni, in attesa dell’effettivo passaggio di proprietà del mezzo.
Trascorsi alcuni giorni, però, il giovane acquirente si è reso conto che non la coppia non aveva eseguito questo passaggio di proprietà; quindi, ha più volte chiesto chiarimenti ai due rivenditori, i quali lo hanno invitato a versare un’ulteriore somma di circa 520 euro in favore di un’agenzia incaricata in merito.
Ma tale esborso, che tra l’altro non era previsto negli accordi di vendita, non ha sortito alcun effetto e quindi il passaggio di proprietà del mezzo è risultato impossibile. Per questo, i militari di San Nicolò a Trebbia, a cui il giovane 27enne si era rivolto per segnalare tutta la vicenda, conclusi gli opportuni accertamenti hanno denunciato i due rivenditori di auto usate per frode in commercio in concorso.
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