“Riusciamo a trovare almeno tre cose su cui andare d’accordo?”. Paola De Micheli, durante la presentazione della tangenziale tra San Polo e San Giorgio, si è tolta qualche sassolino dalla scarpa. In particolare in riferimento alle polemiche che in tutti questi anni hanno accompagnato il cantiere, ma non solo. Le parole del ministro sono rivolte anche a quelle prese di posizione critiche assunte da una parte delle istituzioni e dei residenti al termine dei lavori.
“I motivi per cui siamo arrivati al termine dei lavori dopo così tanti anni non sono dovuti alla contrarietà dei residenti. Dico queste cose perché io amo questa provincia più di ogni altra cosa, qui vivrà la mia famiglia. Veniamo da un periodo terrificante perché il Covid ci ha messo in ginocchio: riusciamo a trovare almeno tre cose su cui poter lavorare insieme? Io ho ricevuto anche minacce alla mia persona che ho prontamente segnalato alla polizia postale: se non riusciamo a chiudere quel canale continuo di rabbia e fastidio, finisce che le persone non ci riconoscono più come autorevoli”.
“Piacenza tende a dividersi su questioni che non sempre sono fondamentali per il futuro del nostro territorio. Io credo che dopo un risultato come quello raggiunto oggi ci si debba interrogare se non valga la pena restare uniti almeno su due o tre obiettivi fondamentali. Anche considerata la grave situazione pandemica che trascinerà i propri effetti economici negativi anche nei prossimi mesi. La mia non vuole essere una tirata d’orecchio, ma un appello a imparare da questa esperienza affinché altri obiettivi si raggiungano prima e meglio”.
Iscriviti per rimanere aggiornato!
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.