Dante “bandito” dalla vita misteriosa, nell’incontro con il professor De Nicola il 22 gennaio a Palazzo Farnese

Dante “bandito” dalla vita misteriosa, nell'incontro con il professor De Nicola il 22 gennaio a Palazzo Farnese

Dante “bandito” dalla vita misteriosa, nell’incontro con il professor De Nicola sabato 22 gennaio a Palazzo Farnese.

Sarà attesissimo ospite delle iniziative promosse dall’Assessorato alla cultura attraverso la Biblioteca Passerini Landi Francesco De Nicola, docente dell’Università di Genova e presidente del comitato genovese della Società Dante Alighieriche ha inaugurato nel capoluogo ligure nel 2021, in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante, la prima di una serie di video dedicati al Sommo Poeta, servendosi delle notizie biografiche certe.

Il tema della biografia di Dante Alighieri, che tanto interesse ha avuto nel corso del 2021, sarà ancora una volta al centro del dibattito durante l’incontro che avrà luogo sabato 22 gennaio alle 16 presso la sala mostre di Palazzo Farnese, intitolato “La vita misteriosa del “bandito” Dante Alighieri”, che vedrà il professor De Nicola illustrare i motivi per cui il Sommo Poeta è ancora oggi al centro di innumerevoli divagazioni romanzesche sulla sua vita, specialmente nella parte più avventurosa, quella legata all’esilio. Il professor Francesco De Nicola affronterà il tema biografico di Dante, servendosi delle notizie biografiche certe. Secondo De Nicola “la vita misteriosa del bandito Dante Alighieri mette insieme due elementi che destano qualche sorpresa”, in quanto nel Medioevo i documenti relativi alle vicende personali degli uomini, sebbene illustri, erano molto scarsi per la poca importanza attribuita alla vita terrena.

De Nicola è autore di numerosi saggi sulla letteratura italiana e organizzatore di numerosi convegni di studi ed eventi culturali. E’ Presidente del Comitato di Genova della Società Dante Alighieri, dal 2007 al 2012 ha guidato l’Azienda regionale per il diritto allo studio (Arssu) ed è socio effettivo dell’Accademia Ligure di Scienze e Lettere. Collabora alle pagine culturali di importanti quotidiani quali la “Gazzetta di Parma”, “Il Lavoro”, “la Repubblica” di Genova e “Il Secolo XIX”.

Nel corso dell’incontro, il docente ricostruirà il dramma dell’esilio di Dante, che si protrasse per circa vent’anni. Bandito da Firenze per la sua attività politica tra i Guelfi Bianchi, al momento della presa di potere dei Neri, il Poeta venne condannato al pagamento di un’ammenda e alla requisizione dei propri beni. Non essendosi mai presentato davanti ai giudici fiorentini, la condanna pecuniaria si trasformò in pena di morte e Dante Alighieri non tornò mai più a Firenze. Morì infatti a Ravenna, dove si trovano le sue spoglie.

L’incontro sarà gratuito e l’ingresso libero, nel rispetto delle ultime normative anti-Covid. Fa parte delle iniziative collaterali legate all’esposizione in corso fino al 31 gennaio alla Sala Mostre di Palazzo Farnese, “Tesori danteschi a Piacenza”organizzata dal Comune di Piacenza nell’ambito dell’iniziativa “Dante e la Divina Commedia in Emilia-Romagna”, in occasione del settimo centenario della morte di Dante.

Per tutte le informazioni è possibile rivolgersi al servizio reference della Passerini Landi, 0523.492410 e biblio.reference@comune.piacenza.it, o consultare il sito https://www.passerinilandi.piacenza.it.

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