Europa opportunità per i territori, far comprendere meglio quali siano le potenzialità proposte ai territori per favorire la realizzazione degli interventi di interesse: questo l’obiettivo per il quale è organizzato l’incontro informativo-divulgativo e di raccolta dei fabbisogni degli enti locali in merito ai processi di partecipazione e di progettazione e all’accesso ai fondi dell’Unione Europea che si è tenuto ieri, nella Sala Consiglio della Provincia di Piacenza, nel quadro del “Protocollo d’intesa tra la Regione Emilia-Romagna e l’Unione Province d’Italia-Emilia-Romagna (UPI-ER) per supportare le Province emiliano-romagnole nell’articolazione di un sistema di relazioni con le Istituzioni europee e con i principali sistemi di rappresentanza in Europa”.
L’appuntamento è dedicato principalmente a due obiettivi: da un lato informare gli amministratori piacentini (e i tecnici competenti) della serie di azioni a supporto dei Comuni e delle Unioni di Comuni rispetto a quanto offerto dall’Unione Europea, dall’altro lato ascoltare gli enti locali riguardo alle esigenze formative e informative, alle necessità organizzative e alle criticità nel rapportarsi con la UE.
L’evento aperto dai saluti istituzionali della presidente della Provincia Monica Patelli, che ha ringraziato UPI e Regione per l’organizzazione dell’iniziativa e ha ricordato che l’ente di Corso Garibaldi (che aderisce dal 2021 al Protocollo di intesa con UPI e Regione per la creazione di una rete regionale di uffici provinciali attivi sulle tematiche europee) ha affidato al GAL del Ducato, del quale ospita la struttura piacentina presso la propria sede, il compito di attivare uno Sportello Europa che sia punto di riferimento per le tematiche e i progetti europei per i Comuni del nostro territorio.
“Il nostro auspicio – ha osservato la presidente Patelli – è che nel 2024, sempre in raccordo con UPI e Regione, l’attività dello sportello possa ulteriormente estendersi e rafforzarsi, nella convinzione che l’orizzonte europeo è e sarà sempre di più imprescindibile anche per il sistema delle autonomie locali: i territori devono dunque attrezzarsi adeguatamente per coglierne le opportunità”.
L’intervento del responsabile del Progetto Europa per UPI Emilia-Romagna Luca Sparnacci ha avuto per oggetto senso e stato dell’arte del Progetto Europa, soprattutto in relazione ad una sempre più sinergica interazione con la Provincia nella sua veste di Casa dei Comuni.
A seguire, per la Regione, hanno preso la parola – collegati in via telematica – Lorenza Badiello (responsabile Ufficio Regione Emilia-Romagna a Bruxelles) in merito all’Agenda Europea e alle opportunità per i territori d’Europa di fronte alle sfide globali, Silvia Martini che tratteggiato gli aspetti salienti della programmazione strategica regionale (raccolti dal DSR) fino al 2027, Lodovico Gherardi con Stefania Leoni sui programmi transnazionali di cooperazione territoriale europea e sulle relative opportunità per gli enti locali e per i privati ed Elena Zammarchi sul bando regionale che ha per obiettivo la promozione del senso di appartenenza alla UE e il rafforzamento della capacità degli enti locali di fare programmazione in ottica europea.
Il referente del Progetto Europa per il territorio piacentino, Andrea Tramelli, ha illustrato le attività svolte dallo Sportello Europa della Provincia con il duplice l’obiettivo di creare una rete di supporto per l’accesso alle opportunità di finanziamento provenienti da risorse europee (bandi regionali, nazionali ed europei) e di favorire la conoscenza delle istituzioni e degli strumenti di programmazione europei.
Dopo una prima fase centrata sulla taratura del servizio (basata su raccolta dati, sul lavoro di ricostruzione della rete di relazioni con le realtà che operano sul territorio e sulla formazione), la seconda fase – al via – sarà maggiormente operativa e ancor più strettamente collegata con i Comuni piacentini, che in moltissimi casi andranno al voto a breve. Già avviato, nel corso del 2023, il progetto CLAPIN (finanziato sul programma Interreg IPA ADRION) sulle strategie per aumentare la resilienza delle aree montane e interne di fronte al cambiamento climatico.
C’è poi spazio per gli interventi dei numerosi Comuni partecipanti, in presenza o collegati in via telematica: la sottolineatura che ha maggiormente accomunato quelli di dimensioni contenute è stata relativa ai problemi connessi alla esiguità di risorse economiche e di personale, che limita la possibilità di essere protagonisti nell’intercettazione dei fondi europei attraverso la progettazione, anche quando cofinanziata. Apprezzata in questo senso la proposta dell’assessore ai Progetti europei del Comune di Piacenza Francesco Brianzi, che ha manifestato la disponibilità di Palazzo Mercanti a supportare, in questo senso, i Comuni del territorio.
Alla richiesta dei dirigenti della Regione di esplicitare temi sui quali costruire un lavoro insieme ai Comuni piacentini, Monica Patelli – stavolta nella sua veste di sindaco di Borgonovo Val Tidone – ha suggerito il turismo sostenibile come aspetto sul quale città, borghi e vallate, con le rispettive eccellenze, potranno collaborare per essere protagonisti nell’intercettazione delle necessarie risorse.
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