La giunta guidata da Katia Tarasconi ha esposto in consiglio comunale le linee programmatiche sono state strutturate in 11 indirizzi strategici, articolati negli obiettivi strategici e nelle principali azioni che l’Ente intende realizzare nell’arco del mandato 2022/2027.
Buona amministrazione, innovazione e smart city
Vogliamo operare affinchè il Comune, nella consapevolezza di una crisi economica globale, ponga in essere strategie volte a garantire efficienza gestionale per contenere le spese senza sacrificare i servizi resi e le attività dell’Ente. Lavoreremo affinché l’amministrazione diventi sempre più un interlocutore competente, affidabile, trasparente e digitalizzato con cui il cittadino riesca a rapportarsi con semplicità. Questo è presupposto indispensabile per avviare tutti i processi finalizzati a governare il territorio, migliorare la qualità della vita, far crescere le competenze, la propensione all’innovazione per sviluppare nuove opportunità e l’attrattività di Piacenza.
Ambiente, transizione ecologica
Una città intelligente e circolare che preferisce la pianificazione urbana rigenerativa al consumo di suolo, che cura e aumenta la biodiversità urbana e i boschi urbani, che progetta una mobilità pubblica sostenibile con ciclabili nel verde e mezzi di trasporto sostenibili, che investe sull’efficienza energetica degli edifici e promuove l’autoproduzione di energia, il risparmio nei consumi di acqua e di elettricità, che valorizza il riuso e la qualità della raccolta differenziata dei rifiuti.
Cura del verde e del decoro urbano
I boschi urbani permanenti avranno una piantumazione prevalente di specie autoctone, più efficaci nell’assorbimento dei principali agenti d’inquinamento atmosferico e ad elevata resilienza nei confronti dei cambiamenti climatici e degli stress ambientali. Grazie alla Regione Emilia-Romagna potremo acquisire gratuitamente un numero di piante necessario per un grande piano di piantumazione distribuito in tutto il Comune: nella cintura verde; nell’area urbana: centro, periferia, frazioni; lungo le tangenziali e le tratte autostradali prospicienti la città, in particolare l’A1.
Mobilità sostenibile
Realizzare le aree pedonali, avviare iter finalizzato al completamento della tangenziale (statale 45), della rete delle piste ciclabili radiali e di cintura, alla realizzazione di parcheggi scambiatori e alla implementazione delle zone 30. Sarà avviato un percorso di verifica e confronto per migliorare il trasporto pubblico locale che necessita di essere aggiornato nei mezzi e riorganizzato per essere più efficiente e utile ai cittadini. Lo stesso contribuisce infatti a ridurre il traffico urbano privato e permette, specie alle persone anziane, la possibilità di muoversi autonomamente per raggiungere negozi, uffici, giardini e luoghi di socialità pubblica e privata.
Pianificazione urbana
Saranno in particolar modo avviate azioni virtuose che pongano le basi per favorire l’attrattività del territorio: in termini di offerta di residenza nel centro storico e nuova residenza convenzionata a servizio di fasce deboli e a favore degli studenti universitari. Si opererà per favorire l’insediamento a condizioni agevolate di nuova imprenditoria giovanile e il sostegno delle forme di associazionismo. Nostra priorità sarà poi quella di portare a compimento le progettualità in corso traghettando la città verso il nuovo strumento urbanistico, avendo attenzione al rispetto dell’ambiente, alla qualità degli interventi proposti e incentivando, ove possibile, in ogni proposta progettuale presentata, anche la realizzazione di alloggi per studenti. Opereremo inoltre per promuovere, nel corso di attuazione dei programmi complessi, attività temporanee di urbanistica tattica e azioni di city makers finalizzate alla rivitalizzazione e fruizione di aree dismesse ed edifici in disuso, in attesa della loro successiva riqualificazione, attraverso la creazione di eventi provvisori.
Sviluppo economico e commercio, marketing territoriale e turismo
Nostro dovere è aiutare le imprese a fare sistema e a combattere la concorrenza, che oggi non è più quella del negozio vicino, ma è quella dei colossi dell’online. Dobbiamo tutelare i nostri negozi di vicinato e di quartiere e operare affinchè si possa incrementare la propulsività del turismo promuovendo Piacenza e le sue valli e qualificando sempre più l’offerta. Lavoreremo per consolidare il rapporto sinergico tra Piacenza Expo, polo espositivo di eccellenza, e il centro cittadino e per creare le basi per una maggiore vivacità imprenditoriale anche al fine di trattenere i giovani favorendo e sostenendo le start up locali e per attrarre aziende innovative.
Piacenza, la cultura e la memoria
Perché la cultura è valorizzazione dell’identità storica, della unicità artistica ed architettonica di Piacenza è occasione di crescita individuale, coesione e inclusione sociale, è economia. Contestualmente intendiamo dare spazio e fortificare l’identità locale attraverso la valorizzazione delle tradizioni popolari.
Scuola e università
Nostro obiettivo è metterci al servizio e collaborare con le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado con la finalità di crescere una comunità di cittadini colti, consapevoli, responsabili, solidali anche nei confronti della Città e del suo patrimonio. È infatti indispensabile avviare una stabile interlocuzione finalizzata a verificare quali sono i profili professionali più richiesti dalla nostra economia e orientare di conseguenza i percorsi di studio: non per appiattire la ricerca e l’accademia sulle ragioni del mercato, quanto piuttosto per garantire un futuro ai giovani e prospettive di crescita al nostro tessuto economico. In questo compito, un’attenzione particolare va dedicata proprio al rapporto tra la città e l’università. È impegno fondamentale di questa amministrazione procedere con la riqualificazione degli edifici scolastici.
Sport e politiche giovanili
Fondamentale sarà il confronto con le realtà sportive per definire aspettative e possibilità realizzative. L’attenzione che vogliamo riservare alle nuove generazioni non si ferma però solo allo sport ma attraversa l’intero programma di mandato e caratterizza il progetto di città che vogliamo sviluppare poiché desideriamo che i giovani siano protagonisti della comunità.
Welfare, salute e lavoro
Occorre infatti considerare la concentrazione e l’aggravarsi, anche in coincidenza delle crisi globali in corso, dei fenomeni sociali che attraversano anche Piacenza:
» l’incremento delle povertà e delle diseguaglianze e il rallentamento della mobilità sociale: particolarmente a
rischio i c.d. working poor, lavoratori precari, a basso reddito, che faticano ad accedere o mantenere un alloggio e
condizioni di vita dignitose;
» la difficoltà diffusa e trasversale nell’accesso e nel mantenimento della casa per fasce della popolazione che
stanno diventando sempre più ampie;
» l’invecchiamento della popolazione e l’incidenza della non autosufficienza;
» il trend di crescita delle disabilità, in particolare intellettive (e la distanza rispetto all’esigibilità dei diritti, all’autodeterminazione, a compiute opportunità di inclusione sociale, lavorativa, abitativa);
» la fragilità delle famiglie, la solitudine e l’indebolimento dei legami sociali;
» la crescita del fenomeno dei NEET, i giovani che non studiano né lavorano;
» il disagio nelle fasi di crescita: dal ritiro sociale alle bande giovanili;
» le c.d. «sofferenze urbane», connesse a malesseri psicologici e psichici, in un quadro di conflittualità crescente.
Servono più sguardi e alleanze, anche inusuali, per sviluppare azioni capaci di incidere su fenomeni di tale complessità.
Partecipazione, sicurezza, legalità e diritti
Ci faremo quindi promotori di iniziative finalizzate a ripristinare le condizioni di sicurezza in città in collaborazione con le altre istituzioni e con le Forze dell’Ordine. Sarà inoltre costante la consultazione ed il confronto con associazioni e cittadini. Riteniamo infatti che una città che
partecipa è una città sana, nella quale il cittadino conosce e si riconosce attraverso il confronto attivo. Perchè questo accada è necessario riappropriarsi del senso di appartenenza, che va coltivato e incentivato con azioni precise. La partecipazione dei cittadini richiede impegno, ma permette di fare leva su risorse preziose al fine del riconoscimento e della segnalazione dei bisogni, attivando così cura e inclusione. Attraverso la partecipazione si condividono le scelte finalizzate al bene comune, oltre a costituire presidio di legalità e sicurezza.
Ma in tal senso un invito a fare di più arriva proprio dal centrosinistra con la consigliera Claudia Gnocchi, della Lista civica di Katia Tarasconi, che chiede una maggiore partecipazione dei cittadini, anche con l’aiuto di innovazioni tecnologiche.
Critico il centrodestra che parla di punti molto astratti e poco concreti: “Contenere le spese senza sacrificare i servizi resi e le attività dell’Ente? Benissimo, ma dovreste spiegare come intendete farlo nella pratica”, chiosa Federica Sgorbati, della Lista civica Patrizia Barbieri sindaco Massimo Trespidi.
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