Dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano 1,6 milioni di euro per oltre ottanta progetti: “Welfare, istruzione e cultura”

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Più di ottanta progetti e un deliberato di oltre 1,6 milioni di euro per supportare welfare, istruzione e cultura: si chiude così la seconda delle tre sessioni erogative ordinarie annuali con cui la Fondazione di Piacenza e Vigevano sostiene le richieste che arrivano dal territorio, utilizzando le risorse disponibili nei settori di intervento.

«Grazie ai bandi e ai progetti che promuoviamo direttamente (ultimi in ordine di tempo il Bando Anziani e il protocollo Custode Solidale, con oltre un milione di euro deliberati), l’azione del nostro ente si è fatta via via più incisiva in questi anni, ma non facciamo mancare il sostegno anche alle progettualità delle realtà che si rivolgono a noi – commenta il presidente della Fondazione Roberto Reggi –. La necessità di un utilizzo accorto delle risorse ci impone una selezione rigida delle domande da accogliere: è un percorso che impegna CdA e Commissioni consultive, nel quale si analizza il valore delle proposte privilegiando l’innovazione e gli interventi che sono in grado di generare un impatto positivo anche sul medio e lungo periodo e di creare reti e co-progettazione. I risultati di questa seconda sessione, cui destiniamo stanziamenti importanti, mettono in luce progetti significativi in tanti ambiti».

RICHIESTE E EROGAZIONI

Tra la metà di febbraio e quella di giugno sono state 110 le domande arrivate dal territorio e 83 quelle accolte. Complessivamente, il deliberato della seconda sessione è pari a 1.668.504 euro, di cui 1.407.804 destinati a 70 progetti di Piacenza e 260.700 euro a 13 iniziative a Vigevano.

PROGETTI PER VIGEVANO

Tra gli interventi finanziati è da segnalare il sostegno all’Amministrazione comunale per la stagione del Teatro Cagnoni: gli appuntamenti, da ottobre ad aprile 2025, si terranno all’insegna di prosa, danza e musica e coincideranno con la completa riapertura del salotto buono della vita culturale cittadina. Artistica anche la valenza del progetto della Fondazione Istituto Arti e Mestieri Roncalli, con “Fondazione aperta alla città”: un intervento per la valorizzazione di Palazzo Roncalli attraverso la sua ristrutturazione, per rendere questo edificio storico di pregio una risorsa per il turismo e il territorio. Con la Confraternita di Santa Maria del Popolo si è puntato invece alla valorizzazione dell’omonima chiesa cinquecentesca, luogo di culto importante per Vigevano, che ospita anche numerose iniziative: sono previsti la sistemazione degli impianti e interventi per sicurezza e sostenibilità ambientale.

In ambito welfare, da segnalare invece il sostegno al progetto “Voluntas: il volontariato che si mette in gioco” di Aias-Associazione italiana assistenza spastici Vigevano. L’intervento si propone di potenziare e ridare valore alla figura del volontario, in linea con le riforme del Terzo settore: da un lato si intende cogliere e potenziare aspetti relativi alle motivazioni e alle competenze di ciascuno, dall’altro favorire uno scambio intergenerazionale, anche per coinvolgere i più giovani. Infine, per l’istruzione viene sostenuta la seconda edizione di “Bella storia la mia”, il Laboratorio di scrittura autobiografica promosso da Fondazione Madre Amabile che, attraverso una serie di incontri con i ragazzi degli istituti di scuola superiore, porta alla produzione del loro racconto personale attraverso la narrazione del sè.

GLI INTERVENTI A PIACENZA

Sono complessivamente 70 i progetti che riguardano le realtà attive sul territorio di Piacenza, con una prevalenza di proposte e di stanziamenti – corrispondenti a poco meno di 680mila euro – che riguarda l’ambito welfare, espressione dei settori Volontariato, Anziani e Famiglia. Vi sono poi le iniziative sostenute per l’istruzione e la ricerca (oltre 85mila euro di fondi erogati) e per le attività culturali (640mila euro di risorse).

WELFARE PROTAGONISTA

Numerose sono le attività a favore della terza età in questa seconda sessione.  Un esempio è l’iniziativa “La cura” dell’Associazione Volontari Trasporti Cadeo: un servizio di trasporto di pazienti, malati e soggetti bisognosi di assistenza o visite mediche presso case di cura, ospedali e ambulatori. Dedicati agli anziani anche i progetti di Auser Fiorenzuola, che potrà utilizzare un nuovo mezzo per il servizio di trasporto sociale, e Auser Piacenza, che propone corsi e iniziative a carattere culturale, gratuiti o a basso contributo economico, per l’aggiornamento, la socializzazione e il contrasto alla solitudine.

Il tema della violenza sulle donne è invece al centro del Condominio sociale Casa Alba di Fondazione Giulia e Umberto Chiappini: una struttura di accoglienza in provincia per ospitare donne, sole o con figli minori, che provengano da contesti di violenza o si trovino in situazione di bisogno. A favore delle famiglie è l’attività di assistenza del Centro Caritas La Giara, in un ambito urbano periferico caratterizzato da una rilevante presenza di rom e sinti (per la vicinanza del campo nomadi) e di famiglie numerose dal Magreb e dall’Africa centrale, oltre a una comunità ucraina composta prevalentemente da donne e minori.

INCLUSIONE E MINORI

Da segnalare anche due iniziative per le pubbliche del territorio: l’acquisto di un nuovo automezzo per il trasporto disabili, con la Pubblica Assistenza Valtrebbia, e l’aggiornamento della strumentazione elettromedicale obsoleta per la Pubblica Assistenza Caorso-Castelvetro-Monticelli.

Spazio anche agli interventi per i minori. Con la Diocesi di Piacenza-Bobbio si conferma il progetto Grest 2024, che supporta l’attività educativa e aggregante dell’oratorio estivo, rivolto in particolare modo ai figli di nuclei familiari con difficoltà economiche e ai giovani con problemi di socializzazione o provenienti da situazioni educative svantaggiate. La parrocchia San Pietro Apostolo di Pontenure con “OMI Academy Evolution” propone invece un nuovo progetto per minori, dalla scuola dell’Infanzia fino al primo anno di scuola superiore, con iniziative che vanno dallo svolgimento dei compiti alle attività ludiche, sportive e ricreative.

Infine, tra i progetti sostenuti dalla Fondazione nel welfare si segnalano alcune iniziative dedicate all’inclusione. Con l’Archivio di Stato di Piacenza “Go AUT” è un percorso inclusivo rivolto ai ragazzi autistici e realizzato con l’Associazione La Matita Parlante, che ha come obiettivo di creare una guida turistica in linguaggio semplificato che abbia come tema i luoghi culturali cittadini. “Cammino innovativo nella Salute Mentale”  è invece il progetto di Scacco Matto per dimostrare che qualsiasi persona con un disturbo psichico ha un potenziale da scoprire e utilizzare sia nel mondo sociale che in quello lavorativo.

GLI INTERVENTI PER L’ISTRUZIONE

LAssociazione Arti e pensieri porta il “mestiere d’archeologo” nel complesso di Santa Margherita – di proprietà della Fondazione di Piacenza e Vigevano -, edificio che grazie alle eccezionali tracce archeologiche che conserva, rappresenta un’occasione unica ai fini della didattica per spiegare ai più piccoli il concetto di stratificazione storica.

Con il Centro Artistico Musicale San Lorenzo  viene invece ampliata l’offerta didattica del Campus Teatro, con l’introduzione di una parte musicale affidata a strumentisti professionisti.

Risvolto formativo importante anche per il Piacenza Jazz Club, che con “Il Jazz A Scuola” fornisce maggior rilievo alla parte educational della kermesse, creando una sorta di “secondo Festival” al suo interno: lezioni-concerto tenute da musicisti su palchi allestiti negli istituti e nei club.

Prosegue anche  la collaborazione con la Direzione didattica V Circolo di Piacenza, che con il progetto “Io, cittadino consapevole” grazie a una rete di Istituti promuove iniziative volte a incentivare la socialità e la scoperta, stimolando i bambini e i ragazzi a comprendere meglio il luogo in cui vivono. Infine, con l’Istituto superiore Volta si realizza la Finale regionale “First Lego League Nord-Ovest”, sezione della competizione nazionale che si terrà presso la sede di Borgonovo. È una sfida a livello mondiale per qualificazioni successive di scienza e robotica tra squadre di ragazzi che progettano, costruiscono e programmano robot autonomi, applicandoli a problemi reali di grande interesse generale, ecologico, economico, sociale, per cercare soluzioni innovative.

ARTE  E CULTURA, DAL TEATRO ALL’ARTE

Tra gli interventi che riguardano l’arte, una quota importante del deliberato è relativa al sostegno a Fondazione Teatri per la realizzazione delle tradizionali stagioni di Lirica, Musica e Danza del Municipale, che vedrà quest’anno in programma da dicembre a giugno sei titoli d’opera, sei concerti e sei balletti. Anche per il Teatro Verdi di Fiorenzuola d’Arda la Fondazione è a fianco del Comune: la stagione “Nulla si sa, tutto si immagina” è anche un omaggio a Fellini, cui è dedicato uno degli eventi clou, il concerto del premio Oscar Nicola Piovani con alcune tra le più celebri colonne sonore delle sue pellicole.

La Fondazione sostiene anche il Val Nure Festival Schegge di Storia”, rassegna culturale organizzata dalla Cooperativa Fedro che ha proposto incontri con grandi giornalisti, storici, filosofi, scrittori italiani per raccontare gli eventi che hanno caratterizzato l’Italia nei secoli, oltre a una programmazione satellite di concerti, presentazioni letterarie, reading teatrali che hanno portato la Val Nure sotto i riflettori, valorizzando un territorio che ha dimostrato di meritare più attenzione dai circuiti turistici.

Altro grande progetto finanziato nell’ambito dell’estate culturale cittadina, la rassegna estiva “Cinema sotto le stelle” organizzata da Arci Piacenza all’ex Caserma Cantore: partita a giugno, fino a settembre terrà il proiettore acceso programmando 70 serate tra film in lingua originale, restaurati, prime visioni, successi della stagione in corso, repliche dei titoli più attesi, focus su temi sociali, distribuzioni indipendenti e tanti ospiti.

EDITORIA

Editoria protagonista invece per “La Valle dei Libri”, il progetto di sviluppo territoriale sostenibile promosso dall’omonima società e che vuole ridare vita a borghi storici attraverso vecchi libri. In Val Luretta, Val Trebbia e Alta Val Tidone librerie monotematiche ospiteranno libri ricevuti in donazione, gestite da giovani della zona che diverranno così operatori culturali. In Italia non c’è nulla di simile, pur se il modello è mutuato da un fenomeno che ha avuto un successo mondiale. Sarà il primo caso, a livello internazionale, in cui l’idea è estesa a un territorio e non concentrata su un borgo. Infine, l’Associazione Giubileo 2025 propone tra Chiaravalle della Colomba e Alseno “In cammino”, un’iniziativa ideata e promossa da Livia Pomodoro che, nello scenario senza tempo delle maggiori abbazie d’Europa, fa tappa nei luoghi ricchi di storia, bellezza, arte e spiritualità.

L’elenco dei progetti sostenuti è disponibile sul sito www.fondazionepiacenzavigevano.it. Archiviati i risultati della seconda sessione, per le richieste che arrivano dal territorio è già in corso la terza e ultima scadenza del 2024: le domande potranno essere presentate entro il 15 ottobre.

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