Crollo dei fatturati nei primi sei mesi dell’anno. Emerge dall’analisi di Confindustria che ha confrontato il primo semestre 2020 con lo stesso periodo dell’anno precedente.
Francesco Rolleri, presidente di Confindustria Piacenza, insieme al direttore Luca Groppi e Giulia Silva, funzionaria dell’Ufficio economico, hanno presentato i risultati dell’indagine congiunturale relativa alle variazioni economiche intervenute nel primo semestre 2020 rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente e alle previsioni per il secondo semestre 2020.
I dati sono stati ottenuti attraverso la somministrazione alle Aziende Associate di un questionario, composto da una parte consuntiva ed una parte previsionale.
Le numerose risposte raccolte hanno permesso di costruire un campione altamente significativo: le imprese coinvolte rappresentano, infatti, circa 3 miliardi di Euro di fatturato per complessivi 8.000 addetti.
I settori
Profondo rosso per il settore dell’edilizia che vede un calo del 22,60%. Male anche la meccanica con perdite del 18,31%. Un segno meno causato ovviamente anche dall’emergenza sanitaria e dal relativo lockdown. Pesante calo anche per il settore manifatturiero che vede una diminuzione del 13,87%. Il settore alimentare, infine, perde l’8,42%.
Non si registrano importanti variazioni per quanto riguarda l’occupazione, ma in questo caso si deve tenere presente il blocco dei licenziamenti previsto dal governo.
“La situazione è molto grave, anche se da aprile iniziamo a percepire una leggera ripresa”, ha detto il presidente di Confindustria, Francesco Rolleri.
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