
“È difficile in poche righe esporre con completezza le motivazioni che hanno causato l’attuale crisi della nostra sanità. In primis le scelte del governo, che preferisce finanziare in vari modi le strutture private a discapito di quelle pubbliche”. Torna sul tema caldo degli operatori sanitari Saverio De Rosa, Responsabile Sanità Fp Cgil Piacenza.
LA NOTA DELLA FP CGIL
“Il quadro dipinto dagli operatori che hanno denunciato la difficile situazione lavorativa del personale sanitario è il sintomo di una patologia grave di cui il nostro Ssn soffre e a cui è sempre la base a mettere le pezze: con la propria disponibilità, con fatica, con la rinuncia agli spazi familiari e di riposo.
Va da sé che queste professioni perdano attrattività, così che si fa fatica a sostituire chi va in pensione con conseguente aumento dei carichi di lavoro”.
“Le risposte del governo alle nostre richieste di un piano straordinario di assunzioni sono le agevolazioni sugli straordinari: come a dire che se vuoi guadagnare di più devi lavorare di più!”.
Scontro tra Cgil e Cisl
“E non stupisce”– prosegue De Rosa – “che Cisl Fp, firmataria di contratti nazionali al ribasso e fatti per sostenere le scelte del governo di riduzione del perimetro pubblico, dia a noi la colpa perché stiamo tenendo aperte le trattative per ottenere stipendi più alti anziché far credere al personale sanitario che circa 50 euro, al giorno d’oggi sia un aumento di stipendio decoroso e che possa dare un minimo di ristoro alla loro continua fatica. Non stupisce ma fa arrabbiare, perché vuol dire non ascoltare l’accorato appello degli infermieri e degli operatori sanitari che sono sempre in trincea, ma sono – giustamente – esausti.
“Chiediamo che tutte le risorse a disposizione”
Oggi con un’inflazione nel triennio di riferimento al 17% e con una pressione fiscale in aumento, chiediamo che tutte le risorse a disposizione, comprese quelle destinate al CCNL 2025-2027 vengano messe a disposizione del rinnovo del CCNL 2022/2024 per riconoscere adeguatamente l’impegno e le competenze degli operatori sanitari e che si prosegua nel triennio futuro con ulteriori adeguate risorse”.
“Non parliamo poi del tema carriera” – conclude De Rosa – “Senza risorse per i contratti e i fondi diventa impossibile creare nuovi spazi, e stiamo lottando da tempo perché non venga diminuito quanto si percepisce attualmente ogni mese. Fp Cgil non si arrende: continueremo a stare al fianco dei professionisti della sanità lottando per ottenere un rinnovo contrattuale dignitoso e condizioni lavorative migliori.
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