“Al vicepresidente del Consiglio Salvini abbiamo segnalato la situazione di crisi in cui versa il settore immobiliare; con i dati Istat ed Eurostat che infatti certificano periodicamente la continua erosione del risparmio di famiglie e imprese, e formulato alcune proposte. La prima è la progressiva riduzione della patrimoniale Imu-Tasi da 21 miliardi l’anno, iniziando dagli immobili sfitti e da quelli inagibili.
La seconda è invece la stabilizzazione della cedolare secca sugli affitti dei negozi; a completamento di quella ‘flat tax dell’immobiliare’ che nel comparto abitativo sta funzionando da anni. La terza proposta è la modifica del trattamento fiscale delle società immobiliari, attraverso l’inquadramento fra i beni strumentali degli immobili abitativi locati.
Confidiamo che la prossima legge di bilancio possa rappresentare l’occasione per un cambio di rotta nell’immobiliare”.
“Ringraziamo il vicepresidente del Consiglio Salvini per aver immediatamente rilanciato i problemi segnalati da Confedilizia. Ma anche le principali soluzioni proposte; la riduzione della patrimoniale Imu-Tasi, a partire dagli immobili sfitti e da quelli inagibili, e la stabilizzazione della cedolare secca per gli affitti commerciali. Confidiamo che tutto il Governo faccia proprie queste soluzioni, affinché esse possano vedere la luce nella prossima legge di bilancio”.
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