A fine marzo 2024, i prestiti in essere del sistema di credito piacentino sono risultati in diminuzione del 4,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente; gli impieghi bancari si sono così portati a 6,3 miliardi di euro.
I dati rilasciati dalla Banca d’Italia e analizzati dall’Ufficio studi della Camera di Commercio dell’Emilia evidenziano un calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente nei riguardi delle imprese (-6,6%), delle società finanziarie ed assicurative (-29,5%) e delle famiglie consumatrici (-0,9% rispetto al marzo 2023); verso le amministrazioni pubbliche, al contrario, i prestiti mostrano un incremento del 2,5%.
Ad assorbire la maggior parte degli impieghi bancari è comunque il mondo delle imprese, che si attesta al 56,0%, seguito dalle famiglie consumatrici con un 41,7%, dalle amministrazioni pubbliche con l’1,4% e dalle società finanziarie ed assicurative con lo 0,4%.
Guardando al sistema produttivo, gli andamenti sono diversificati a seconda del settore di attività economica: il comparto manifatturiero, ad esempio, mostra un calo del credito del 10,0% rispetto al marzo 2023; anche per le costruzioni e i servizi diminuisce il ricorso al credito, rispettivamente con -2,2% e – 4,5%.
In leggero calo anche il tasso di deterioramento del credito, che dall’1,1% del marzo 2023 passa all’1,0%
Il tasso di variazione dei depositi è migliorato rispetto al dato di marzo 2023 (+1,3%, per un totale di 10,3 miliardi) e, nel frattempo, mentre continuano a diminuire i depositi in conto corrente (-3,8%), prosegue l’ascesa dei titoli a custodia, che fanno segnare un + 20,0 %, per un valore stock complessivo di 9 miliardi.
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