A fine 2023 in provincia di Piacenza sono risultati in calo del 4,3% i prestiti erogati dal sistema di credito rispetto alla stessa data dello scorso anno; gli impieghi bancari si sono così portati a 6,4 miliardi di euro.
I dati rilasciati dalla Banca d’Italia e analizzati dall’Ufficio studi della Camera di Commercio dell’Emilia evidenziano segno negativo per le imprese (-6,4%), ma anche un calo per le famiglie consumatrici (-0,9% rispetto a fine 2022) e per le società finanziarie ed assicurative (-21,4%).
Ad assorbire la maggior parte degli impieghi bancari è stato il mondo delle imprese, con una quota del 56,3%, seguito dalle famiglie con il 41,4%.
Guardando al sistema produttivo, per tutti i settori si è registrata una flessione. Il comparto edile, ad esempio, si attesta su un ricorso al credito che nel 2023 è diminuito dello 0,5% rispetto alla fine del 2022. In calo anche i crediti al comparto dei servizi (-5,6%) e per le attività manifatturiere (-10%).
Per quanto riguarda il tasso di deterioramento del credito, in dodici mesi si è registrato un peggioramento, con il passaggio dallo 0,9% all’1,2%.
Sul versante dei risparmi, infine, mentre sono risultati in calo dell’1,4% i depositi (soprattutto in conto corrente), parallelamente si è registrato un rilevante aumento (+23,6%) dei titoli a custodia, che ora superano, in valore, l’ammontare dei depositi in conto corrente.
Il totale del risparmio piacentino rappresentato da depositi e titoli a custodia presso le banche si è così attestato a 18,9 miliardi di euro alla fine del 2023.
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