Covid, maxi inchiesta di Bergamo: anche i familiari di 37 vittime piacentine tra i promotori

blank

 “Con questa indagine si è riscritta la storia. Hanno sempre detto che era uno tsunami contro cui non si poteva fare nulla, invece non è stato uno tsunami: almeno a partire dal 5 gennaio 2020 le istituzioni erano al corrente, ma non fanno fatto nulla“. Così Consuelo Locati, uno degli avvocati dell’Associazione Familiari Vittime Covid 19 “Sereni e Sempre Uniti” che rappresenta i famigliari di numerose vittime, aveva commentato alcuni giorni fa la chiusura dell’inchiesta della Procura di Bergamo sul Covid.

Un’indagine che parla anche piacentino. L’equipe di legali che ha raccolto l’appello dell’associazione si è ritrovata a rappresentare circa 400 familiari di vittime della pandemia. Tra di loro anche i familiari di 37 vittime piacentine.

La Procura di Bergamo ha chiuso le indagini partire dall’esposto dell’associazione “Sereni e sempre uniti” e ha reso noti i nomi degli indagati. Venti in tutto tra cui l’allora Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, l’allora Ministro della Salute Roberto Speranza, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, l’ex assessore alla sanità della Lombardia Giulio Gallera, il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli, il coordinatore del primo Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo e l’allora capo della Protezione Civile Angelo Borrelli.

Iscriviti per rimanere aggiornato!

Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.

Radio Sound
blank blank