L’Ausl di Piacenza si prepara al periodo autunno-inverno, arco temporale in cui potrebbe tornare alla carica il virus. Non solo, la stagione fredda porterà con sé anche il banale virus dell’influenza, i cui sintomi però sono i medesimi del Covid. L’opera di contrasto alla pandemia, dunque, si prevede molto più complessa dal momento che gli operatori sanitari dovranno rapportarsi con un vasto numero di persone affette da febbre e tosse; dovranno dunque distinguere i pazienti Covid da coloro che invece sono incappati in una semplice influenza. Per questo l’azienda sanitaria ha potenziato personale e tecnologie.
“Chiediamo ai cittadini di segnalarsi ai medici generali in caso di febbre, dal canto nostro garantiamo diagnosi rapide, nel giro di 48 ore. In questo modo cercheremo di non compromettere la quotidianità delle persone. E’ un patto che vogliamo stringere coi piacentini”. Queste le parole del direttore generale dell’Ausl, Luca Baldino.
Il percorso prevede che chiunque abbia sintomi para-influenzali debba essere considerato un possibile COVID positivo (COVID-like); pertanto la diagnostica deve essere quella prevista per questa tipologia di pazienti.
Si è ipotizzato di dover gestire e analizzare un target di 1500 tamponi al giorno; pari a 3 volte la mediana di casi/giorno stimati per sindromi para-influenzali.
Diventa, quindi, fondamentale poter assicurare un adeguato volume di diagnostica di laboratorio, come già illustrato precedentemente e un’adeguata organizzazione per l’esecuzione di tamponi al domicilio dell’utente.
“Un altro lockdown non è possibile, da qui deriva la necessità di intercettare precocemente i casi positivi, testare i loro contatti e garantire un isolamento efficace dei casi. E abbiamo i mezzi per farlo”.
“Dall’altra parte dobbiamo disporre di strutture di cura adeguate a fronteggiare un’ondata epidemica pari o superiore alla prima. Lo faremo incrementando la flessibilità complessiva delle strutture ospedaliere e la dotazione di posti letto intensivi e semi-intensivi, potenziando la rete territoriale e rafforzando l’integrazione con le strutture residenziali”.
L’Azienda USL di Piacenza ha già implementato la propria dotazione tecnologica e organica per far fronte a un nuovo picco di contagi. Il piano prevede la possibilità di refertare presso il laboratorio aziendale 1500-2000 tamponi al giorno a partire da fine agosto. Le nuove strumentazioni acquisite e in dotazione consentono di refertare un tampone in 6 ore dal check in. Inoltre, la diagnostica consentirà l’analisi differenziale dei patogeni indagando la presenza di: SARS-COV. virus respiratorio sinciziale (RSV), Influenzavirus A, Virus dell’influenza B, Streptococco, Legionella.
In caso di riscontrata positività COVID, il percorso aziendale prevede due processi paralleli:
Gestione del paziente COVID positivo:
La presa in carico e il monitoraggio clinico del paziente positivo a domicilio è di competenza del proprio MMG/PLS che monitora le condizioni cliniche dello stesso fino a guarigione
Contact tracing del paziente COVID positivo:
Il tracciamento dei contatti e loro successiva analisi diagnostica, con un monitoraggio quotidiano da parte del Dipartimento di Sanità Pubblica delle condizioni cliniche e l’esecuzione di tre tamponi: un primo tampone a inizio quarantena, un secondo al 4° giorno e un terzo tampone al 14°giorno, in modo da rilevare precocemente focolai secondari. A questi si aggiungono gli ulteriori prelievi diagnostici in caso di insorgenza sintomi.
È previsto un incremento fino a 100 infermieri a disposizione della rete territoriale (attingendo anche dalle graduatorie attive di ruolo e da bandi per contratti a tempo determinato) e il potenziamento a 18 squadre USCA.
A questi si aggiungono ulteriori bandi per:
incarichi di collaborazione rivolto a medici per attività di sorveglianza sanitaria
Medici e infermieri, in relazione alle necessità sanitarie ed assistenziali conseguenti a covid-19 da utilizzare sul territorio della provincia di Piacenza e Parma
incarichi di collaborazione volontaria a supporto della logistica presso i punti di controllo (check point), rivolto a tutti.
Personale amministrativo: Reclutamento tramite graduatoria in essere per reintegro del personale già in organico ed eventuale bando per contratti a tempo determinato per un periodo limitato di tre mesi a copertura dell’aumento attività in corrispondenza del picco influenzale
Assistenti sanitarie: in conclusione l’espletamento del concorso per assunzioni a tempo indeterminato a copertura dell’aumento attività di contact tracing /sorveglianza
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