In Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria si è tenuta la presentazione del Corso di laurea in Medicina e Chirurgia in lingua inglese dell’Università di Parma con sede a Piacenza.
Ad illustrare genesi e caratteristiche del Corso ai componenti dell’assemblea, convocata in videoconferenza, sono stati il professor Paolo Andrei, Magnifico Rettore dell’Università di Parma; insieme a lui i docenti dell’Ateneo professor Ovidio Bussolati e professor Marco Vitale.
Lo hanno pensato fin dall’inizio con l’obiettivo di affrontare sempre meglio l’esigenza di investire in termini di formazione e ricerca. Il nuovo Corso di laurea in Medicina e Chirurgia si differenzierà dall’offerta universitaria esistente non soltanto perché si terrà in lingua inglese, ma soprattutto per i contenuti del piano di studi, già stato strutturato nella sua interezza.
La proposta formativa sarà infatti molto innovativa perché dedicherà particolare attenzione alle prospettive delle biotecnologie, dell’ingegneria bio-medica e delle problematiche relative a organizzazione e gestione dei sistemi sanitari, nonchè all’esperienza Covid-19.
Il progetto nasce pertanto con l’ambizione di proporsi – a livello nazionale e internazionale – non solo come alternativa di elevato livello qualitativo, secondo le linee guida di un percorso tracciato e condiviso da Università di Parma, Ausl di Piacenza, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Piacenza e Comuni di Piacenza e Parma, ma pure come elemento in grado di esaltare l’elevata professionalità del nostro sistema sanitario anche sul fronte della ricerca e dell’innovazione.
Luca Baldino, direttore generale dell’Ausl di Piacenza, ha non a caso rimarcato come il Corso di laurea in Medicina e Chirurgia in lingua inglese dell’Università di Parma con sede a Piacenza sia stato “accolto con entusiasmo da tutto il mondo sanitario”.
La reazione dei sindaci e l’iter di approvazione
I sindaci del territorio riuniti dalla CTSS hanno apprezzato sia le ricadute dirette che quelle indirette del nuovo percorso accademico; a regime, infatti, la presenza di circa 600 studenti di diverse provenienze (100 al primo anno, e via via per i sei anni di studi previsti) promette anche di avere importanti ricadute socio-economiche per Piacenza e per l’intero territorio.
Il nuovo Corso di laurea in Medicina e Chirurgia sta seguendo un complesso iter di approvazioni ma, come obiettivo dei soggetti promotori, dovrebbe partire (sempre che sia compatibile con eventuali ostacoli legati al contesto della pandemia) a novembre 2021.
Il presidente della Provincia di Piacenza, Patrizia Barbieri, ha rimarcato l’importanza di questo traguardo: “Senza una incisiva volontà comune non si realizzano obiettivi importanti: lo spirito di collaborazione evidenziato da tutti i soggetti coinvolti nella partenza del nuovo Corso di laurea in Medicina e Chirurgia che avrà sede a Piacenza, confermato oggi, assicura forze fresche alla progettualità su formazione e ricerca che – in parallelo al percorso verso il nuovo ospedale di Piacenza – sarà fattore decisivo nell’assicurare in futuro, a tutti, la miglior sanità territoriale possibile”.
Soddisfazione da parte di Lucia Fontana in qualità di Presidente della Conferenza socio-sanitaria. “E’ sicuramente un segnale ed un’opportunità importante per la crescita del nostro sistema sanitario. In questi mesi la programmazione ha visto i Sindaci impegnarsi per risposte concrete verso una progettualità territoriale elevata, e quello del nuovo Corso di laurea in Medicina e Chirurgia è un altro rilevante elemento”.
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