L’Azienda Usl di Piacenza ha ricevuto da un laboratorio privato la notifica di due casi positivi di coronavirus. Durante l’indagine epidemiologica è emerso che le due persone hanno frequentato, precedentemente alla comparsa di lievi sintomi, la discoteca Paradise di Piacenza.
Per questo, a fini precauzionali, l’Azienda Usl invita tutti coloro che erano presenti nel locale nella notte tra venerdì 24 e sabato 25 luglio, a prendere contatto con il dipartimento di Sanità pubblica per effettuare un tampone:
- scrivendo una mail con nome e cognome, data di nascita e recapito telefonico a malinfpc@ausl.pc.it
- chiamando i numeri di telefono:
0523.317930
venerdì 31 luglio fino alle ore 18
sabato 1 agosto dalle 8 alle 12
0523.317830
venerdì 31 luglio fino alle ore 18
sabato 1 agosto dalle 8 alle 17
domenica 2 agosto dalle 8 alle 14
Entrambi i numeri saranno poi contattabili lunedì dalle ore 8 alle 18.
Nel caso fossero presenti sintomi, occorre invece rivolgersi al proprio medico di famiglia o, durante il fine settimana, al servizio di continuità assistenziale (0523.343000).
Disposta la chiusura per quattro giorni
Il Comune di Piacenza ha disposto la chiusura per 4 giorni, da venerdì 31 luglio a lunedì 3 agosto compresi, del locale “Chikos – Paradise” di strada dell’Aguzzafame 87 a Piacenza, sia per quanto riguarda l’attività di intrattenimento danzante, sia per la somministrazione di alimenti e bevande.
Il provvedimento fa seguito agli accertamenti condotti dalla Polizia Locale il 26 luglio scorso, quando si è rilevato il mancato rispetto della distanza interpersonale di un metro tra i clienti presenti al banco del bar, nonché l’assenza delle dotazioni protettive previste dalle linee guida della Regione Emilia-Romagna: in particolare, la segnaletica verticale e orizzontale volta a evitare assembramenti, oltre alle barriere di separazione della postazione cassa in ingresso.
Di qui la disposizione di chiusura provvisoria a tutela della salute pubblica, in virtù della situazione di emergenza epidemiologica tuttora in corso, delle violazioni riscontrate alle misure di prevenzione stabilite dalle normative vigenti – con riferimento all’articolo 2 del decreto 33/2020 – avendo preso atto inoltre da segnalazione dell’azienda Usl di due casi accertati di contagio da Covid-19 registrati dall’azienda sanitaria tra le persone che hanno frequentato il locale nella notte tra venerdì 24 e sabato 25 luglio.
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