Coronavirus, la storia del conduttore radiofonico Franco Scalise bloccato in Australia: “Siamo circa 500 italiani a Melbourne, non sappiamo quando ci faranno tornare in Italia”. Il popolare speaker calabrese di Radio Ciak Due Mari è stato ospite a Radio Sound in collegamento dall’Australia.

Io dovevo rientrare insieme a mia moglie il 18 marzo – spiega Scalise – invece sono stati cancellati tutti i voli su Roma, dirottandoli su altre capitali. La cosa strana però è che Francia e in particolare la Germania non hanno permesso lo sbarco ai passeggeri con passaporto italiano nei loro territori. Quindi siamo bloccati a Melbourne. Io e mia moglie siamo fortunati perché ci troviamo a casa di mio figlio, quindi non ho grandi difficoltà, però ci sono tantissimi Italiani rimasti senza lavoro a causa dell’emergenza sanitaria e non sanno come tornare a casa. 

Com’è la situazione in Australia?

Io sono giunto qui a inizio febbraio e per un mese e mezzo non c’è stata nessuna paura. Infatti si è vissuto davvero in maniera estremamente tranquilla. Qualcosa è cambiato dall’annullamento della del Gran Premio di Formula 1 e giorno dopo giorno si sono moltiplicate le chiusure a causa dell‘emergenza sanitaria. 

In quanti siete che non riuscite a tornare a casa?

In tantissimi! Circa 400-500 italiani sono fermi qua a Melbourne. E’ un momento durissimo per i ragazzi italiani rimasti senza lavoro. Infatti in molti casi non sanno come pagare l’affitto di casa. Ad alcuni è anche scaduto il visto e rischiano di diventare clandestini. Altri stanno usando i risparmi messi da parte in Australia da anni di lavoro per pagarsi il carissimo, in alcuni casi, biglietto di ritorno.

Coronavirus, la storia del conduttore radiofonico Franco Scalise – AUDIO intervista