L’associazione nazionale Rescue Drones Network (che ha la sede proprio a Piacenza) in questi giorni sta operando a ritmo serrato in diverse regioni italiane. Attività mirata a coadiuvare le Istituzioni nel monitoraggio del rispetto delle norme volte a limitare il contagio del Corona-virus.
Oggi è toccato anche ad un comune piacentino, Sarmato, dove è intervenuto il team con il pilota Michele Patelli su richiesta del locale comune. Patelli è anche vice-coordinatore regionale dell’associazione
E’ stato lo stesso sindaco, Claudia Ferrari, a gestire con un apposito radiocomando secondario dotato di monitor, l’inquadratura della telecamera a bordo del drone.
Con tre sessioni di volo hanno perlustrato prima l’argine del fiume Po e poi l’intero paese; al fine di identificare eventuali persone che non rispettassero il divieto di spostamento. Fortunatamente non hanno rilevato alcuna infrazionePresenti alle operazioni anche i volontari del locale gruppo di protezione Civile.
I piloti volontari di Rescue Drones Network non sono semplicemente piloti di droni abilitati come tanti professionisti; ma sono specializzati proprio in operazioni di ricerca e soccorso ed ausilio alle istituzioni, grazie a specifici percorsi di formazione continua e di abilitazione. Si muovono sempre con il coordinamento della Centrale Operativa Nazionale; e sono addestrati per compiere le operazioni guidati da una specie di torre di controllo che monitora in tempo reale la loro posizione e le immagini riprese.
Proprio per questa attività di monitoraggio del territorio risulta determinante un servizio che è esclusivo dell’associazione RDN. Una piattaforma progettata, realizzata e gestita dai suoi tecnici volontari che consente di trasmettere le immagini che arrivano in diretta dai droni, verso le centrali operative della Polizia, della Protezione Civile e verso qualsiasi dispositivo mobile connesso ad Internet (ovviamente con accesso autorizzato dalla stessa associazione); questo consente a Sindaci, operatori di Polizia, funzionari pubblici e ad altre componenti del sistema di soccorso di ricevere le immagini con un ritardo di soli pochi secondi; ma anche di interagire con il pilota chiedendogli inquadrature particolari e altro, stando anche a migliaia di chilometri di distanza.
RDN ricorda anche alle istituzioni locali che richiedono l’intervento di piloti di droni, di verificare sempre che gli stessi siano in possesso delle abilitazioni aeronautiche necessarie, anche perché è prevista una corresponsabilità anche penale dello stesso committente.
L’associazione, che è struttura operativa del Servizio nazionale di Protezione Civile, è in grado di intervenire h24 chiamando la centrale operativa nazionale che risponde al n. 0294756264.
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